Elezioni anticipate, il PD tuona: "La Lega ha tradito il Nord"
Il commento del presidente provinciale del Partito Democratico, Michele Iannotti.
La mancata fiducia a Draghi, ad un governo nato per gestire le tre emergenze nazionali, quella pandemica, economica e sociale, certifica in maniera netta il distacco tra il mondo reale, tra la gente che deve affrontare i problemi quotidiani, e il Parlamento.
Così il segretario provinciale del PD, Michele Iannotti, commenta in tono critico l'attuale situazione politica in Italia.
Gli effetti della caduta del Governo
La caduta del governo Draghi contribuirà ad allontanare ulteriormente i cittadini dalla politica, e non è difficile capirne le motivazioni.
Chi ha deciso di affossare il governo Draghi si deve prendere la responsabilità per essere andato contro gli interessi del Paese e degli italiani; i protagonisti di questo triste epilogo sono, oltre ai 5 Stelle, che hanno aperto una crisi in maniera incomprensibile, soprattutto Lega e Forza Italia, partito quest’ultimo oramai appiattito sulla posizione sovranista e populista della Lega; basta leggere le dichiarazioni che i tre Ministri uscenti di Forza Italia hanno rilasciato, abbandonando il partito. Questi partiti ne risponderanno davanti ai cittadini.
Momento difficilissimo
Iannotti continua:
Il Pd ha sostenuto con convinzione e lealtà il governo Draghi, lavorando nell’interesse generale e non di parte, con la responsabilità di chi guarda al bene comune, e non al tornaconto elettorale. Abbiamo cercato di evitare fino alla fine l’avvio di una crisi folle, in un momento difficilissimo per il nostro Paese e per i cittadini, con una guerra in atto, una pandemia ancora da sconfiggere, l’attuazione del PNRR, l’emergenza energetica, l’aumento dell’inflazione che porterà ad un rincaro dei prezzi. Saranno purtroppo gli italiani a pagare il conto di questa scelta scellerata, a cominciare da quelli più fragili e con meno possibilità, quelli che fanno fatica a pagare le bollette e ad arrivare a fine mese.
Si è consumato un tradimento anche nei confronti di quel mondo imprenditoriale del Nord, commercianti ed artigiani, al quale la Lega ha sempre dichiarato di prestare attenzione; a questi soggetti bisogna spiegare, tra l’altro, perché da oggi costa di più fare un mutuo per un investimento. Anche questa è una categoria presa in giro e messa da parte, di fronte a posizioni puramente ideologiche e strumentali.
Salto nel buio
La caduta del governo è un salto nel buio per il Paese; è a rischio l’attuazione del PNRR con una tranche di 19 Miliardi che potrebbe non arrivare, l’applicazione dell’Agenda Sociale, il salario minino per milioni di persone, una mensilità in più per i redditi medio bassi grazie al taglio delle tasse sul lavoro. Ci sarà un rincaro incontrollato del prezzo del gas e della benzina, a cui non si potrà dare risposta con aiuti mirati, ma soprattutto un aumento dell’inflazione con un rincaro generalizzato dei prezzi dei beni e servizi di prima necessità.
Per tutti gli italiani che vivono le difficoltà quotidiane, sia personali che professionali, tutto ciò è incomprensibile: questi atteggiamenti capricciosi di quella politica che si dimentica del suo dovere riformatore per abbracciare posizioni demagogiche e di puro interesse partitico, che considera il voto come un fine per raggiungere il potere e non un mezzo per attuare un programma utile per il Paese, rischiano di allargare ulteriormente il divario fra il Parlamento ed il paese reale.
Siamo certi che il prossimo 25 settembre gli elettori si ricorderanno di chi ha messo il nostro Paese in questa pericolosa situazione. Il Partito Democratico, a cominciare dal nostro territorio, farà la sua parte presentando una proposta seria e concreta, che guardi al bene comune e agli interessi dei cittadini.