Tirano

Il nuovo impianto irriguo è a forte rischio

Tre Comuni della Comunità montana di Tirano dicono no alla realizzazione della struttura a goccia finanziata con i fondi del PNRR.

Il nuovo impianto irriguo è a forte rischio
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Tre Comuni, Lovero, Tovo Sant’Agata e Vervio, hanno detto no a un progetto per la realizzazione di un impianto irriguo, da finanziare con i fondi del PNRR, più moderno ed efficiente rispetto a quello ormai obsoleto oggi in funzione, che garantirebbe un risparmio di acqua del 70%. Lo comunica il presidente della Comunità montana Valtellina di Tirano Gian Antonio Pini. Martedì scorso, la Cm ha indetto una riunione per proporre l’adesione al bando per le Green Communities, per complessivi 4,4 milioni di euro, 3 dei quali per l’impianto irriguo. "In quella sede, nella sorpresa generale, i Comuni di Lovero, Tovo Sant’Agata e Vervio hanno bocciato il progetto preferendo partecipare allo stesso bando con alcuni Comuni della Valcamonica per realizzare dei sentieri nella zona del Mortirolo. Questo nonostante sul territorio dei tre Comuni ricada gran parte dei frutteti e i sindaci siano a conoscenza delle difficoltà dei frutticoltori per l’irrigazione, in particolare il sindaco di Tovo, Gianbattista Pruneri, che è vicepresidente di Melavì".

Riunione

Durante la riunione il presidente Gian Antonio Pini ha tentato invano di fornire ulteriori dettagli e di approfondire la questione: i tre sindaci hanno ribadito il loro no al progetto che, quindi, non potrà essere realizzato. Il bando, infatti, prevede la partecipazione di Comuni confinanti: mancando la contiguità territoriale, uno dei requisiti richiesti, la Comunità montana di Tirano non potrà aderire. "Mi auguro che i sindaci riflettano bene prima di gettare al vento un’opportunità simile che non ci ricapiterà mai più - sottolinea il presidente Pini - l’impianto attuale, non solo non risponde più alle esigenze dei frutticoltori, non è efficiente e spreca grandi quantità di acqua, una risorsa che abbiamo il dovere di utilizzare al meglio. Anche i sentieri sono importanti, non lo neghiamo, infatti una parte del contributo richiesto, pari a 1,4 milioni di euro, resterebbe a disposizione per attività che potranno essere definite dai singoli Comuni. Con l’adesione di Lovero, Tovo e Vervio al nostro progetto potremo realizzare sia il nuovo impianto irriguo che nuovi sentieri, nell’interesse dei frutticoltori e dei cittadini del nostro comprensorio. Probabilmente non è stata approfondita la portata di un progetto che riveste un’importanza fondamentale per la tenuta di un settore strategico per la valle, sia dal punto di vista economico che ambientale e sociale. Non tutto è perduto, abbiamo ancora qualche giorno di tempo: non possiamo deludere i frutticoltori che fra tante difficoltà contano sul sostegno degli enti pubblici per continuare la loro attività". Il progetto della Comunità montana Valtellina di Tirano si affiancherebbe a quello già realizzato nella parte alta del conoide Sernio-Tirano che funziona perfettamente con piena soddisfazione di frutticoltori e addetti alla gestione.

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