Il nuovo ponte si è sbriciolato
Collega con Stazzona.
Un nuovo ponte che in verità non è mai piaciuto a nessuno, per via delle sue strette dimensioni e della impossibilità di vista su chi sopraggiunge a tutti gli automobilisti che arrivano dalle arterie laterali, e che lunedì è stato letteralmente sbriciolato dal passaggio di un bilico.
Un incidente che era ampiamente prevedibile fin da dopo la realizzazione dell’opera da parte della Provincia.
Nella primavera 2020, all’inaugurazione del rinnovato ponte, erano presenti il presidente della Provincia Elio Moretti, il sindaco di Villa di Tirano Franco Marantelli, e Andrea Boffini, capo cantiere e titolare della GG srl costruzioni di Rogolo che ha effettuato la manutenzione straordinaria.
Era un momento atteso, sia da parte dell’amministrazione, ma anche della cittadinanza (il ponte unisce il centro di Villa con la frazioni di Motta e Stazzona).
I numeri
Senza dimenticare tutti coloro che transitano per lavoro sulla provinciale che collega con la provincia di Brescia tramite la statale 39 del passo di Aprica.
Il flusso viabilistico nei primi mesi del 2019, calcolava un passaggio di 900 veicoli al giorno. Nel lungo periodo della manutenzione del ponte l’amministrazione aveva scelto di predisporre un ponte d’acciaio alternativo di fronte alla frazione di San Bernardo per garantire comunque il collegamento al di qua e al di là dell’Adda. Ma, a dire il vero, alla fine i lavori non hanno soddisfatto gli utenti, che lo ritengono più stretto del precedente (non ci passano due auto) e soprattutto pericoloso per la scarsissima visibilità che concede. Il caso del bilico di lunedì poi è emblematico.
Nell’effettuare la curva il camionista ha calcolato male le misure di fatto distruggendo l’estremità del parapetto del ponte che guarda verso Tirano. Ora serviranno altri soldi e probabilmente una nuova chiusura per la sistemazione. Diciamo che questo ponte non è nato sotto una buona stella.