Adda Food Art Valley: la sfida per connettere le aree interne a quelle metropolitane
La centralità dei paesaggi, in un rapporto di connessione e sviluppo integrati tra Milano, le aree interne e le “terre di mezzo” per un percorso di durabilità oltre le Olimpiadi del 2026
Il programma dell’Adda Food Art Valley viene presentato e discusso a Sondrio con le rappresentanze istituzionali della Città Metropolitana di Milano e degli altri territori delle aree interne dell’Adda, durante le Baite Filosofiche 2022 in uno dei più rappresentativi palazzi di Sondrio, dove verrà offerto il senso del programma decennale e della Mela Reintegrata di Michelangelo Pistoletto, posata nella piazza antistante la Stazione Centrale di Milano come simbolo di AFAV e, della “visione “ di questa proposta di nuova armonizzazione territoriale lombarda.
L’appuntamento è per il 14 settembre 2022 dalle 9.45 alle 12.30 a Sondrio presso la Sala Consiliare della Provincia presso Palazzo Muzio in Corso XXV.
Adda Food Art Valley
Gli organizzatori spiegano:
Verranno discusse le proposte per connettere politiche e programmi delle 7 province sulla dorsale dell'Adda, utilizzando come schema di riferimento temporale la visione post olimpiadi 2026.
Si partirà dal cibo (formaggi e vino) prodotti nei 7 territori, e dalla programmazione artistico culturale, educativa, di turismo slow e, alla fine, di coesione sociale di circa 6 milioni di persone abitanti nelle Provincie i cui territori compongono la vallata dell'Adda, con i paesaggi al centro di questa proposta di grande interazione.Guardare alle Olimpiadi del 2026 come opportunità per lanciare un programma che vada ben oltre questo orizzonte temporale è il compito della alleanza territoriale dell’Adda Food Art Valley, che ha la Mela Reintegrata di Michelangelo Pistoletto come suo simbolo chiave della transizione e della durabilità degli investimenti sul “capitale territorio”, come occasione di sviluppo, in primo luogo, relazionale.
La proposta è di partire dai paesaggi di cui Milano e l’area metropolitana è partecipe, restituendo e dando evidenza della “centralità” delle aree interne montane e delle terre di mezzo. Riconsiderando queste aree come aree per orientare anche i nostri giovani a ripopolarle invertendo le dinamiche degli ultimi 60 anni, rendendole attrattive culturalmente e infrastrutturalmente: questo è il senso del programma Adda Food Art Valley
La proposta è quella di iniziare a riflettere e a porre tutti i residenti di questa “dorsale dell'Adda” di fronte alla possibilità/occasione di partecipare ad un percorso. La consapevolezza, dunque, riparte dal reinserimento dell’area metropolitana all’interno di questa “dorsale” di natura e di vita, dalla lettura e interazione con i propri paesaggi, riconnettendo le vite dei suoi cittadini e residenti a obiettivi di restituzione di interesse e cura e di attenzione politica programmatoria.
Proposte connesse, I paesaggi
1)PAESAGGI FISICI: naturali e dell'artificio umano dell'Adda Mostra: Adda in Volo dall’Alpisella a Pizzighettone
2) PAESAGGI SONORI dell'Adda: i Soundscapes delle 7 province della dorsale dell’Adda e il Treno di John Cage 2023-2028 per il coinvolgimento di tutte le scuole dall’infanzia alle superiori, scuole civiche d’arte e conservatori
3)PAESAGGI TURISTICI gli itinerari e cammini slow per visitare e incontrare i territori: da Cremona e Milano alla Valtellina, alla sorgente dell'Adda
4)PAESAGGI ENO-CASEARI conoscere e incontrare i territori attraverso la storia ed i saperi millenari di formaggio e vino. Connettere i territori con i festival e la cultura dell’eno-caseario dell’Adda: in ogni capoluogo si riproducono e si sviluppano attraverso le ricchezze dei luoghi storici nelle città e nei quartieri delle periferie