Tirano

Raccolta firme per il Poschiavino sicuro

Petizione del Comitato per la messa in sicurezza del torrente per tutte le istituzioni coinvolte in un problema non rinviabile.

Raccolta firme per il Poschiavino sicuro
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Una petizione del Comitato per la messa in sicurezza del torrente Poschiavino da inviare a sindaco del Comune di Tirano, sindaco del Comune di Villa di Tirano, presidente della Provincia di Sondrio, assessore regionale agli Enti Locali, Montagna e piccoli Comuni, Anas Spa, prefetto della Provincia di Sondrio.

L’oggetto è la segnalazione pericolo di intasamento alveo sotto il ponte del torrente Poschiavino sulla statale n° 38 frazione Madonna nel Comune di Tirano; passaggio pedonale sul ponte del torrente Poschiavino non a norma; pulizia ricorrente dell’alveo del torrente Poschiavino.

Lettera

"Con la presente i sottoscritti firmatari, allarmati per il succedersi di grossi avvenimenti alluvionali in tutto il Paese Italia e, memori di quanto è successo nell’alluvione ’87, in particolare presso il ponte del torrente Poschiavino che, a causa di detriti, tronchi d’albero, rami, massi ha fatto da tappo causando allagamenti e danni sulla sponda orografica sinistra, chiedono provvedimenti necessari a garantire la sicurezza e l’incolumità degli abitanti della zona con il rifacimento dell’attuale ponte obsoleto; la messa a norma per il passaggio pedonale sul ponte; la pulizia ricorrente dell’alveo del torrente Poschiavino".

La storia

"Nella frazione - ha scritto il Comitato messa in sicurezza del fiume Poschiavino - tutti sanno che la natura rispetta i propri cicli e sanno anche che prima o poi il “demone/alluvione” si risveglierà con una carica distruttiva ancora maggiore visto cosa succede ormai abitualmente con il cambiamento climatico con le relative bombe d’acqua e fenomeni estremi; pertanto dobbiamo essere pronti e preparati".

I residenti da tempo avevano chiesto la pulizia del greto del Poschiavino e finalmente questa primavera gli enti preposti hanno effettuato una parziale manutenzione con il taglio degli alberi che ostruivano il regolare deflusso del fiume.

"Purtroppo non sono stati estirpati i ceppi e le radici delle piante e la ricrescita è evidente, come si può evincere dalle foto e fra poco tempo saremo ancora punto e a capo. Molti nel quartiere si ricordano dei danni arrecati dall’alluvione del 1987 dove le acque del Poschiavino sono entrate nelle case a causa dell’ostruzione del ponte sul fiume stesso causando ingenti danni e per fortuna non ci sono state vittime. Un ponte malfatto, di altri tempi, con un pilastro centrale posto di trasverso alla corrente dell’acqua che può diventare, in occasioni simili, una ostruzione con accumulo di pietre a ramaglie di ogni genere e conseguente rischio per l’incolumità della popolazione".

Il ponte

Già nel lontano 1987, durante l’emergenza, c’era qualcuno che voleva farlo saltare in aria e si sosteneva che quel ponte andasse rifatto con una struttura diversa, senza il pilastro centrale, con una sola travata portante, cosa che la moderna tecnologia costruttiva ora permette.

"Inoltre tale ponte è l’unico punto di transito pedonale tra Villa di Tirano e Tirano e la via di passaggio dei pedoni, oltre ad essere sul piano strada, è molto stretta e pone in serio pericolo l’incolumità delle persone. Recentemente è stata riproposta la questione del rifacimento del ponte sul Poschiavino e ora i fondi ci sono: 14,3 miliardi di risorse nazionali e comunitarie da spendere entro il 2030, 2,5 miliardi del Pnrr da spendere entro il 2026, 1,2 miliardi a disposizione della Protezione civile. Il 91% dei Comuni italiani (88% nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in aree ad alta vulnerabilità di rischio idrogeologico e la provincia di Sondrio non è esente".

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