La siccità sarà sempre emergenza e il tavolo regionale diventa permanente
Diventa permanente il Tavolo per l'utilizzo idrico in agricoltura. E' quanto è stato deciso oggi, mercoledì 12 ottobre 2022, nella riunione: obiettivo principale: fare il punto sull'andamento della stagione irrigua conclusa e sulle misure adottate per fronteggiare l'emergenza, nonché sulla attuale situazione delle risorse idriche e sulle misure per contrastare il ripetersi di tali circostanze.
La siccità sarà sempre emergenza e il tavolo regionale diventa permanente
"Tutti gli intervenuti - spiega Massimo Sertori, assessore agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni - hanno accolto positivamente la nostra proposta di far diventare permanente questo Tavolo con lo scopo di condividere con gli operatori, le associazioni di categoria e gli enti interessati le misure che dovranno essere messe in campo nel medio periodo. È necessario fare tesoro dell'esperienza maturata quest'anno ed interrogarci sugli sviluppi futuri nella gestione delle crisi idriche sapendo che non esistono soluzioni semplici ai problemi complessi".
"Non dimentichiamo - prosegue - che a inizio giugno, in uno dei periodi di massima necessità irrigua, le risorse idriche disponibili in Lombardia ammontavano mediamente a circa 2.200 milioni di metri cubi d'acqua, e quest'anno ce n'erano solo 970 milioni, in sostanza meno della metà dell'acqua necessaria. Quindi ben vengano i laghi di cava e lo snellimento della burocrazia per i pozzi a uso irriguo, ma dobbiamo puntare anche sull'incremento della fascia di regolazione dei grandi laghi e, soprattutto, sugli investimenti per l'ottimizzazione e la manutenzione delle infrastrutture e delle reti di irrigazione".
Più controlli e lotta all'abusivismo
"Colgo positivamente gli spunti degli enti e delle associazioni intervenute - continua Sertori - che hanno evidenziato la necessità di attuare azioni preventive e strategie di adattamento per mitigare gli effetti di futuri, eventuali periodi siccitosi, e soprattutto di lavorare in sinergia, per garantire il corretto equilibrio nell'utilizzo della risorsa idrica. Inoltre, hanno puntato l'attenzione sulla necessità di una regolazione e di un maggiore controllo nelle aste fluviali, inasprendo anche la lotta all'abusivismo nel prelievo di acqua dai fiumi.
"Su questo punto - conclude Massimo Sertori - dovremo sicuramente lavorare in collaborazione con le province lombarde".
Danni per 417 milioni in Lombardia
"Saremo in pressing sul Governo - dichiara l'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi - per i risarcimenti alle aziende per i danni causati dalla siccità, che ammontano a 417 milioni per la Lombardia, e per l'attivazione delle assicurazioni agevolate, chiedendo anche un impegno a velocizzare l'autorizzazione per i pozzi e i prelievi dalle cave e il monitoraggio costante delle riserve idriche".
"Siamo già al lavoro - aggiunge - per affrontare al meglio la stagione irrigua 2023 insieme a consorzi di bonifica, associazioni agricole e gestori idroelettrici".
Unanime è stato inoltre il ringraziamento a Regione Lombardia per le azioni intraprese durante la primavera e l'estate per fronteggiare questa situazione eccezionale, tra le quali si ricordano la dichiarazione dello stato di emergenza regionale, le discipline sulle deroghe al deflusso minimo vitale e relative al risparmio idrico, nonché gli accordi volontari con gli operatori idroelettrici per il rilascio di acqua dagli invasi a beneficio dell'agricoltura.