Verso il 2026

C'è il Piano strategico del turismo con vista sulle... Olimpiadi

Sondrio e il fondovalle tra opportunità da cogliere e potenzialità da sviluppare per diventare destinazione turistica.

C'è il Piano strategico del turismo con vista sulle... Olimpiadi
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Centrale per il territorio, sia dal punto di vista geografico che istituzionale, pronta a cogliere le opportunità offerte dalle Olimpiadi Milano Cortina 2026, con grandi potenzialità a creare un'offerta turistica integrata: è la Sondrio individuata dal Piano Strategico del Turismo che è stato presentato ieri in Sala consiglio. Ridefinire la programmazione e creare una visione omogenea con l'obiettivo di trasformare Sondrio in una vera destinazione turistica puntando su cinque pilastri, come cinque sono i cerchi olimpici: sport, eventi, cultura, enogastronomia, sostenibilità.

C'è il Piano strategico del turismo con vista sulle... Olimpiadi

Un percorso avviato dall'Amministrazione comunale sin dall'insediamento, come ha spiegato il sindaco Marco Scaramellini introducendo il Piano: "Abbiamo lavorato su diversi fronti per valutare come muoverci nei prossimi anni - ha detto - Le criticità esistono, e le conosciamo, ma dobbiamo trovare delle soluzioni. Questo Piano dà delle direttive precise e mi auguro che possa essere utilizzato anche dagli altri comuni del fondovalle. Credo che la Media e la Bassa Valle abbiano margini di crescita importante: io sono fiducioso, se lavoreremo bene in sinergia potremo avere miglioramenti importanti".

L'assessore al Turismo e allo Sport Michele Diasio ha aggiunto: "È stato un lavoro condiviso e per questo ringrazio gli stakeholder che hanno collaborato ai tavoli tematici. Il Piano rappresenta il passo successivo più logico dopo lo studio del professor Massimiliano Serati "Primato Sondrio": da quel quadro generale siamo passati agli assi di sviluppo qui descritti e alle azioni, ben individuate e declinate, che ci aiuteranno a conseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati".

Il piano elaborato da Giorgio Bianchi

Per la redazione del Piano è stato scelto un professionista sondriese che da decenni lavora a Milano, Giorgio Bianchi, di Pkf Hospitality Group, il quale ha messo a disposizione della sua città competenze, esperienze e conoscenze, lavorando su diversi fronti, aprendo al confronto e allo scambio, coinvolgendo rappresentanti istituzionali, operatori e tecnici, valtellinesi e non, attraverso una road map partita da Rimini un anno fa con la conferenza stampa a TTG Travel Experience e proseguita con una serie di workshop tematici a inquadrare i diversi ambiti di interesse. Per ciascuno dei cinque pilastri sono state individuate delle azioni.

Per lo sport l'indicazione è di creare e riqualificare luoghi sportivi e impianti, di incentivare lo sport di gruppo per i più giovani, di creare eventi sportivi in bassa stagione. Per quanto riguarda gli eventi si punta sulla programmazione, condivisione e promozione di un calendario annuale di eventi, sulla creazione di un ulteriore grande evento e sull'organizzazione di iniziative collaterali in concomitanza dei grandi eventi.

Sul fronte della cultura le azioni mirano a valorizzare i beni culturali e paesaggistici, a potenziare l'offerta culturale con la messa in rete di attrazioni, coinvolgendo anche i cittadini, a sviluppare accordi con università, fondazioni, enti, consorzi, città e comuni per il coordinamento di attività.

Nel settore enogastronomico l'obiettivo è la "food & wine valley" che si declina in visite guidate alle aziende, nell'adozione a distanza di un vigneto, nella creazione di un distretto enoturistico e di una mappa del gusto. Per la sostenibilità Sondrio dovrà diventare una delle "smart cities" italiane e aderire a European Green Life attraverso la promozione della mobilità sostenibile, dell'energia sostenibile e della gestione delle risorse ambientali: processi già avviati dall'Amministrazione comunale.

Strategie da condividere con gli stakeholder

Il Piano illustra le direttive in maniera molto chiara: condividere investimenti e progetti tra tutti gli stakeholders, individuare obiettivi condivisi misurabili in termini qualitativi e quantitativi, creare una connessione con le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Sono indispensabili il coordinamento e l'integrazione di prodotti turistici, la programmazione degli eventi ma anche azioni di comunicazione e di commercializzazione mirate, un brand territoriale, il marchio Valtellina, da apporre sui prodotti tipici, oltre che sugli strumenti di comunicazione. Un osservatorio turistico per raccogliere e analizzare i dati sui flussi e un potenziamento dell'accoglienza e della ricettività. D

a un lato all'altro di un ponte, idealmente quello sulle Cassandre: dal turismo sostenibile alla soddisfazione degli stakeholders. Giorgio Bianchi l'ha riassunto in una frase: "Soddisfazione e benessere per i turisti e per i locali attraverso una gestione del turismo sostenibile che punta alla creazione e alla valorizzazione di luoghi per la comunità generando benefici a lungo termine".

Illustrato il Piano sono intervenuti il presidente del Consorzio Tutela Vini di Valtellina Danilo Drocco, che ha esortato a rendere il territorio ancora più bello, Sergio Schena, componente della Fondazione Milano Cortina 2026, che ha evidenziato la necessità di delineare una strategia ben definita in vista delle Olimpiadi, e il segretario generale della Camera di Commercio di Sondrio Marco Bonat, che si è soffermato sul nuovo marchio Valtellina, un tema sostanziale per la promozione.

La chiosa finale del sindaco Scaramellini è un auspicio che ne racchiude molti: "Guardare avanti, costruire mattone dopo mattone, cogliere le molte opportunità che il territorio offre partendo dalle proposte contenute in questo Piano che chiunque può integrare".

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