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Poesia: incontro con l'autrice Aimara Garlaschelli
Iniziativa organizzata dall'’Associazione Argonaute e Il richiamo del Jobél.
Proseguono gli incontri aperti alla cittadinanza per far conoscere figure femminili che vivono in mezzo a noi e svolgono attività di vasto respiro nei vari campi della conoscenza umana.
L’Associazione Argonaute e Il richiamo del Jobél invitano all’ incontro con Aimara Garlaschelli, venerdì 25 novembre 2022 alle ore 18.00, presso il Ristorante Ca’ d’Otello, via Ca’ d’Otello, 15 a Tresivio.
Incontro con Aimara Garlaschelli
L’autrice converserà con i presenti e con Francesco Racchetti, a partire dal suo ultimo libro: Nel nome della madre, uscito per Einaudi nella Collezione di poesia nel giugno di quest’anno.
Di Ponte in Valtellina, Aimara Garlaschelli vive a Milano, mantenendo solide radici nel nostro territorio, ai cui problemi, tradizioni e bellezze è estremamente attenta. Nel contempo, per formazione, studio e sensibilità è aperta ad una visione più ampia, profondamente umana, in cui dolore e speranza, desolazione e bellezza si intrecciano inscindibilmente.
Da qui germina la sua poesia: ricerca, scavo e sperimentazione nutriti da una assidua frequentazione della tradizione in particolare anglosassone e da una rigorosa competenza tecnica, che si traducono in ritmo avvolgente ed in suggestiva e sognante (con tutte le possibili sfumature e varianti del sogno) danza di immagini.
Una scelta di sue poesie sono state pubblicate nell'antologia Quadernario (2013) e sulla rivista "Clandestino"; per “Poesia” ha scritto il breve saggio «Ezra Pound il 'sage homme' di The Waste Land (2017)». Collabora con “Alias”, l'"Ordine” e la rivista on line "L’estroverso". Ha pubblicato la raccolta Figure di silenzio, Lietocolle (2016); per ETS ha tradotto e annotato il volume: T. S. Eliot, La terra desolata, saggio introduttivo di Anthony Leonard Johnson (2018) e la drammaturgia in versi Il rito delle ore, postfazione di Stefano Agosti (2019). Per Einaudi il poema Nel nome della madre (2022). Esce a fine novembre per Scalpendi editore il volume Alfabeto della posterità o la decostruzione della fine.
