L'intervento

Autotorino: al via i lavori per l'ampliamento della sede di Cosio Valtellino

Il nuovo edificio andrà ad aggiungersi a quello già esistente e sarà all'insegna di sostenibilità, funzionalità e vivibilità

Autotorino: al via i lavori per l'ampliamento della sede di Cosio Valtellino
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Autotorino ha ufficialmente dato inizio ai lavori di costruzione della nuova ala della sua storica sede di Cosio Valtellino (SO): sorgerà infatti un nuovo stabile di 2.400 metri quadri distribuito su tre piani di 800 m2 ciascuno adibiti a nuovi uffici sviluppo e servizi. Al termine dei lavori, previsto entro la fine del 2023, il rinnovato e innovativo centro direzionale avrà una superficie di 3.400 m2 globalmente adibiti ad uffici, a cui si somma la superficie espositiva della concessionaria.

Il progetto della nuova sede di Autotorino

Il progetto nasce dall’esigenza del Gruppo di ampliare gli spazi dedicati ai collaboratori di back office in un'unica struttura per renderla più funzionale, aggregante, dinamica, priva di barriere architettoniche, proseguendo così nella direzione iniziata nel 2015, con la realizzazione dell’attuale sede. La tipologia costruttiva sarà in linea con l’esistente, caratterizzata da ampie vetrate sui fronti nord e sud e un rivestimento in doghe metalliche; una passerella con trasparenze che daranno molta luce, garantirà il collegamento tra i due edifici. Il tetto ospiterà un impianto fotovoltaico di 200 kW di potenza.

Particolare cura è stata posta nell’accogliere le indicazioni che tutti i collaboratori hanno fornito tramite una survey interna. Il risultato sarà una struttura molto attenta alla qualità degli ambienti, alla sua salubrità nella gestione della climatizzazione invernale ed estiva, molto accogliente per i momenti di lavoro ma anche per quelli dedicati alle pause.

Il commento del direttore generale Martinalli

“Abbiamo voluto questo ampliamento per migliorare l’accoglienza delle persone che lavorano negli uffici centrali di Cosio Valtellino dove, negli anni, siamo cresciuti fino a superare i 250 collaboratori operativi e a questi si aggiungono le visite di chi proviene da altre sedi. – commenta Stefano Martinalli, Direttore Generale di Autotorino – Inoltre, è cambiata anche la modalità di lavoro, sempre più in team e indirizzata alla costante capacità di innovare e proporre nuovi prodotti e nuovi processi. Aspetti che ci hanno portato a concepire un progetto che aprirà spazi confortevoli e in grado di rispondere al meglio alle esigenze aziendali ed al percorso di crescita della nostra realtà. A lavori ultimati, la nuova struttura presenterà i più moderni criteri di vivibilità e organizzazione, efficienza energetica e sostenibilità, con la capacità di qualificare la vita dei collaboratori in azienda innanzitutto facendoli stare bene nel luogo di lavoro”.

Open space, smart working e attenzione alle rinnovabili

Le nuove aree si adatteranno all’organizzazione fluida del lavoro che combina giornate in presenza e smart working: nessuna postazione fissa e un’app per prenotare le scrivanie saranno le caratteristiche principali dei nuovi spazi. In particolare, il primo e il secondo piano saranno dedicati alle aree di lavoro e sono stati concepiti con ampi open space e Phone booth per riunioni più ristrette o call telefoniche. Il piano terra invece prevede delle sale riunioni e uno spazio per l’ufficio IT mentre l’area break & living, situata al piano terra, è stata pensata e arredata per un utilizzo flessibile durante l’intero arco lavorativo della giornata: dalla colazione al pranzo, dalla pausa di metà mattina a quella del pomeriggio fino alla possibilità di ospitare occasioni speciali come eventi o riunioni più informali. Sarà presente un grande bancone per la preparazione e consumazione dei pasti, sedie e panche con tavolini sfruttabili anche per il lavoro individuale, divani e poltrone per i momenti di relax e tavoli alti dotati di monitor.

Grazie alla tecnologia dei pannelli fotovoltaici e al sistema di trattamento e condizionamento dell’aria legato alle pompe aria-aria la palazzina è progettata per raggiungere l’auto-sostenibilità. La pompa di calore, infatti, aiuta a ridurre i consumi di energia primaria, poiché utilizza in gran parte energia rinnovabile proveniente dall’impianto fotovoltaico e, non sfruttando combustibili fossili, contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

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