Bormio

Alute, in tanti firmano per il referendum

Il ponte dell’Immacolata è stata una buona occasione per raccogliere le adesioni della gente contro la tangenzialina.

Alute, in tanti firmano per il referendum
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Grande affluenza di votanti, tra cui albergatori, operatori turistici, che tengono alla tutela del territorio. E’ trascorsa la prima settimana per la popolazione, durante la quale esprimersi sulla necessità di indire un referendum abrogativo per dire no, come detto anche dall’amministrazione precedente di Roberto Volpato, nel documento inviato alla Regione il 24 ottobre 2011, alla tangenzialina sull’Alute, 15 metri di doppia corsia a scorrimento veloce, dotata di tunnel di 1,5 per 1,5 mt per gli animali diretti ad abbeverarsi al fiume per cui l’accesso sarebbe precluso, e di 170 mt di pannelli fonoassorbenti in alluminio e plastica alti 3 metri (oltre 500 m2 nei pressi del piazzale del cimitero).

Le tappe

Via alla raccolta firme indetta dal Comitato per la tutela dell’Alute, guidato da Ludovica Canclini, a partire da domenica 4 dicembre, presso l’ufficio elettorale comunale (da lunedì a giovedì, 08.30 - 12.00 e 14.00 - 18.00; venerdì 08.30 - 12.30) dove il 23 novembre Maria Cristina Berbenni, Laura Sala e Zinia Dolgetta hanno depositato i moduli; il 4, l’8, il 10 e l’11 dicembre, 14.00 - 18.00, nello studio medico di Alberto Berbenni.

Appello

"L’Alute ha bisogno della tua firma - recita l’avviso - se ci tieni alla tua terra, al futuro dei tuoi nipoti e pronipoti, cui, nel caso, saranno in carico i costi di gestione e manutenzione dell’opera, se non ti piace l'idea che in pochi anni si riempia inevitabilmente di cemento, fai la cosa giusta, vai a esprimere il tuo dissenso, richiedendo al Comune l’indizione del referendum popolare, affinchè ognuno possa dire come la pensa. Se non puoi firmare, perché non elettore residente, recati presso le attività commerciali aderenti, che raccolgono il tuo parere. L’Alute ti ringrazia".

Conclude Canclini. "La raccolta firme continua, facciamo sentire forte e chiara all’amministrazione comunale la voce dei cittadini sulle scelte importanti del paese che li riguardano; il risultato di questi giorni ci fa dire che siamo sulla buona strada. I bormini saranno resi partecipi e responsabili, senza demandare ad altri".

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