Educare attraverso lo sport

"Alimentazione vs sport: palla al centro": tre incontri per fare chiarezza

"Alimentazione vs sport: palla al centro": tre incontri per fare chiarezza
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L’Ardenno Sportiva, con il patrocinio del Comitato CSI di Sondrio, organizza tre incontri, presso la Sala Consigliare di Ardenno in via Roma, per promuovere la corretta alimentazione nello sport e nella vita, rivolti a tutte le società e a chiunque sia appassionato di sport.

Ad Ardenno

Si comincia mercoledì 25 gennaio 2023 alle ore 17.30 con Sara Marconi, dietista presso ASST Valtellina e Alto Lario, che parlerà delle buone abitudini alimentari nello sport e nella vita.

Mercoledì 1 febbraio alle 20.30 la relatrice sarà la campionessa di corsa in montagna Alice Gaggi che porterà la sua esperienza su alimentazione, allenamento e gara.

A chiudere il ciclo di incontri sarà Giampaolo Ruffoni, psicologo-psicoterapeuta presso NPIA ASST Valtellina e Alto Lario, che affronterà il tema “Ansia: il controllo è il problema, non la soluzione”, mercoldì 15 febbraio alle 20.30.

Il Centro Sportivo Italiano promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell'uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio.

Tra le più antiche associazione di promozione sportiva del nostro Paese, il CSI risponde ad una domanda di sport non solo numerica ma qualificata sul piano culturale, umano e sociale.

Da sempre i giovani costituiscono il suo principale punto di riferimento, anche se le attività sportive promosse sono rivolte ad ogni fascia di età.

Educare attraverso lo sport

“Educare attraverso lo sport è la missione del Centro Sportivo Italiano e l’Ardenno Sportiva, affiliata fin dalla sua fondazione al CSI – spiega il presidente del sodalizio Emanuele Pedrola - ha voluto interpretare questa mission proponendo questi tre incontri che hanno lo scopo di fornire ad allenatori, dirigenti, educatori e genitori gli strumenti utili per rispondere ai bisogni dei nostri giovani e non solo, affrontare alcune difficoltà tipiche dell’età adolescenziale e alcuni problemi che il Covid ha purtroppo accentuato”.

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