Sono cominciati i Campionati Livignesi di scacchi
Siamo alla 28esima edizione.
Sono iniziati martedì 17 gennaio i Campionati Livignesi di scacchi, 28esima edizione. Livigno, patria del gioco, la cui prima versione risalirebbe al VI secolo in India, quale simulazione pacifica di uno scontro tra due eserciti.
Sono tanti, una cinquantina senza contare quelli che giocano online, gli appassionati nel Piccolo Tibet, la maggior parte dei quali si ritrovano nel Circolo Amos Cusini, dal nome del trentatreenne dipendente comunale esemplare, appassionato di scacchi (vinse tre edizioni del torneo dal 1997 al 1999) morto improvvisamente nel 1999, cui il padre, Achille, nel 2020 dedicò un calendario con le immagini più belle raccolte su di lui.
I Campionati, sono infatti anche il 23° memorial Amos Cusini.
Torneo
Il torneo si concluderà il 20 marzo; nove i turni di gioco, con una partita da svolgere alla settimana, 90 i minuti della durata di un match; direttore del torneo e arbitro, Lino Castellani. Gli abbinamenti dei giocatori sono effettuati con il sistema italo-svizzero; le partite, che potrebbero durare anche tre ore, vengono disputate in una delle sedi, bar Caravsch, La Grolla, Hotel Compagnoni, Markos pub dove sempre c’è un orologio, o anche in casa dei giocatori.
Gli iscritti sono 26, un buon numero; tra loro, tanti giocatori che lavorano a Livigno dell’ex Unione Sovietica, dove gli scacchi si insegnano a scuola. Dario Pedrana detiene il record di dieci vittorie, nove delle quali consecutive. I Campionati avevano subito uno stop nel 2020 e 2021, per poi registrare la vittoria di Davide Robustelli nel 2022.