Educazione ambientale al Pian di Spagna
Quasi 2000 studenti in visita alla Riserva naturalistica
Per oltre 2000 ragazzi, Educazione ambientale al Pian di Spagna
La Riserva Pian di Spagna: educazione ambientale
Si è chiuso il primo semestre di attività legato all’educazione ambientale lungo gli itinerari e i sentieri che animano la Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola. Ecosistemi e paesaggi che si intrecciano di stagione in stagione, si riconfermano come il miglior patrimonio e laboratorio naturale presente nella nostra zona. Un’occasione unica per avvicinare un ambiente ricco di spunti per l’osservazione di molteplici ecosistemi acquatici e terrestri.
Ottimi i risultati ottenuti
Il Consigliere Delegato, Mirco Barini, delinea i risultati ottenuti, con impegno e lavoro, per la promozione e la valorizzazione del bacino naturalistico. "Agli insegnanti e agli alunni che abbiamo accolto in questi mesi, abbiamo trasmesso l’importanza e il valore della nostra Riserva: una delle zone umide più grandi del Nord Europa, posta sul corridoio migratorio utilizzato dall’avifauna di passo durante i due periodi di spostamento. Migliaia e migliaia di specie che transitano lungo la rotta e trovano nella nostra Riserva il punto di sosta eccellente per riposare, nutrirsi, attendere le condizioni migliori per ripartire"
Quasi 2000 i ragazzi delle scuole che hanno visitato l'oasi
Alla conclusione del primo semestre si sono contate quasi trenta giornate di visita da parte degli istituti comprensivi della Provincia di Sondrio, Como, Lecco, Monza e Brianza. Quasi duemila studenti, complessivamente, hanno percorso i sentieri che si snodano sul territorio della Riserva Naturale del Pian di Spagna – Lago di Mezzola. L’ufficio di educazione ambientale unitamente alle guide naturalistiche della Riserva hanno consentito di realizzare per ciascuna scuola, di cui la maggior parte di fuori provincia, un progetto coerente con i loro programmi didattici. Le uscite spesso sono state arricchite dall’intervento delle figure scientifiche degli inanellatori di avifauna che hanno mostrato in diretta ai ragazzi la tecnica di studio e ricerca sulle migrazioni, attraverso la cattura dolce e temporanea di alcuni esemplari di avifauna di passo o autoctona.