Arianna Fontana: "Lotto per difendere i valori sani dello sport"

Arianna Fontana è in polemica da giorni con la Federazione Nazionale, la FISG.

La polemica

Recentemente ha annunciato su Instagram che stava pensando di lasciare la squadra nazionale a causa del suo rapporto con lo staff tecnico.

La 32enne di Berbenno in Valtellina ha chiarito di non aver mai pensato di passare alla squadra statunitense e di essersi recata a Salt Lake City solo per osservare i metodi di allenamento.

Inoltre ha affermato che ci sono stati ripetuti episodi di cattiva condotta tra i suoi colleghi e che alcuni membri dello staff erano al corrente ma non hanno fatto nulla: "Lo staff rimane, in parte, quello che ha permesso ad atleti di prendermi di mira durante gli allenamenti e questo non è accettabile" aveva scritto in un post su Instagram dove spiegava la situazione e che avava scatenato non poche critiche dai vertici della Federazione.

Dalle ultime notizie è noto che ha in programma un incontro con il ministro dello Sport, Andrea Abodi, a metà febbraio.

Per il bene di tutti gli sportivi

Nonostante la controversia, Fontana rimane orgogliosa di rappresentare l'Italia e sente la responsabilità di difenderne l'integrità come spiega nella sua ultima dichiarazione a mezzo sociale che riportiamo qui sotto:

"Non SONO un rappresentante degli atleti in nessuna sede ufficiale, ma dopo tanti anni di carriera MI SENTO IN DOVERE di esporre determinate problematiche e difendere i diritti degli atleti. Lo sport mondiale sta affrontando un momento difficile, siamo umani, ed il mio desiderio più grande è che ne usciamo ancora più forti, ancora più uniti, per il bene di tutti gli sportivi, per la nostra società e tutti i giovani che, come me, coltivano grandi sogni e che per raggiungerli fanno sacrifici quotidiani.

Lotto per questo, come atleta, come donna, per difendere i pilastri che sorreggono i sani valori dello sport nella società".

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Arianna Fontana (@aryfonta90)