Enrico Del Buono presenta "Ali"
Libro di grottesco realismo, alla ricerca del significato dell’Universo.
Enrico Del Buono, 40 anni, di Ferrara, ghost writer ed editor, tre lauree, tra i pupilli di Elibasetta Sgarbi e dell’assessore alla Cultura Paola Romerio Bonazzi, presenta il suo quinto libro dal titolo "Ali". Un grottesco realismo magico, alla ricerca del significato dell’Universo. La letteratura russa gli ha cambiato la vita; impossibile vivere senza la ricerca del senso della vita. Il suo lavoro ha a che fare con la verosimiglianza, la sospensione dell’incredulità, in cui gli spettatori si scordano che stanno assistendo a qualcosa di non reale e lo scambiano per vero. E’ il divino, il sogno, mascherato e deformato più atavico dell’uomo: avere le ali, precluso, e per questo sempre bramato.
Il commento
"E’ stato divertente cercare di destereotipizzare il sogno di volare, puro e associato agli angeli. Ribalto la prospettiva: in volo l’uomo può avere ciò che vuole, sfoga lati migliori ma anche peggiori. Entro i mille metri dell’Altocielo, dimensione di libertà assoluta, crimini e manipolazioni sono leciti; l’essere umano, autonomo da ogni controllo, è messo di fronte a se stesso, e spesso si rende conto che senza l’insieme di convenzioni sociali, obblighi familiari, morali, legali, social network, la sua personalità tende a disfarsi: la libertà svela il vuoto che molto spesso riempie le esistenze". Tra i personaggi, Eugenio allenatore di palla ala, Celeste prostituta ex tossico dipendente con attacchi di panico, Ivo giornalista paranoico e complottista, Falco il cui piano è salvare l’umanità e amputare le ali, l’ultima moda nel Gravity Resort di Montecarlo.