Il Prefetto Bolognesi in visita alla Stazione Carabinieri di Villa di Chiavenna
Nella mattinata odierna il Dott. Roberto Bolognesi, Prefetto della Provincia di Sondrio, ha portato il suo saluto istituzionale ai Carabinieri della Stazione di Villa di Chiavenna.
Nella mattinata odierna il Dott. Roberto Bolognesi, Prefetto della Provincia di Sondrio, ha portato il suo saluto istituzionale ai Carabinieri della Stazione di Villa di Chiavenna, presso la Caserma “Francesco Lucchinetti“ sede del Comando Stazione.
In visita alla Stazione Carabinieri di Villa di Chiavenna
Il Prefetto, dopo essere stato ricevuto dal Comandante Provinciale, Colonnello Marco Piras e dal Comandante della Compagnia di Chiavenna, Capitano Giuseppe Antonicelli, ha incontrato i militari della sede e il Comandante della Stazione, Maresciallo Capo Nicola Tavasci, il quale gli ha illustrato le caratteristiche organizzative e operative del presidio dell’Arma dislocato al confine del territorio nazionale e le principali problematiche connesse con la situazione della criminalità e della sicurezza in quel territorio.
Ha quindi visitato la struttura soffermandosi, tra l’altro, a visionare gli equipaggiamenti, materiali e mezzi in dotazione all'Arma chiavennasca e scambiando qualche considerazione con i militari.
Il Prefetto, in chiusura, ha espresso al Comandante Provinciale e a tutti i Carabinieri presenti sentimenti di profonda gratitudine e apprezzamento per il diuturno contributo offerto dall’Istituzione nella lotta ad ogni forma di illegalità, perla prossimità alla comunità e per la capacità di trasformare celermente in azioni concrete le decisioni concertate nei tavoli istituzionali, operando con dedizione e alto senso dello Stato nel quotidiano così come nel corso delle emergenze che hanno colpito negli anni più recenti il territorio sondriese.
Il Comandante Provinciale ha evidenziato come l’attività dei carabinieri s’inserisca “in un più ampio lavoro di squadra che vede nella Prefettura la propria casa comune”, per un “modello vincente di coordinamento”.
La visita si è conclusa con il tradizionale brindisi di rito.