"Vicini alle Nuvole", ecco un grande libro sul ciclismo che parla delle scalate valtellinesi
Luca Gregori e Riccardo Magrini, voci del ciclismo su Eurosport, pare siano riusciti nell’impresa.
Ci sono diversi modi per raccontare lo sport. Alla maniera di un tempo e in tonalità colloquiali. La prima, sul medio termine, possiede un alto tasso di rischio legato alla perdita di appeal, proprio perché troppo tecnica, seriosa e dalle stimmate ampollose. La seconda, se spinta troppo in là, subisce inevitabilmente la stessa sorte, pagando pesante dazio sulla scia di una presunta mancanza di professionalità. Distillare la formula vincente, nel giornalismo di oggi, equivale a trovare quel Sacro Graal in grado di fare appassionare la gente. Luca Gregorio e Riccardo Magrini, voci del ciclismo su Eurosport, pare siano riusciti nell’impresa, visti gli Osanna raccolti dai tifosi e i dati di ascolto che contraddistinguono le loro telecronache. Il primo cronista a tutto tondo e il secondo ex corridore ciclista professionista. Questione di complicità, di alchimia, di simpatia ed empatia. Esattamente gli ingredienti che la strana coppia ha riversato lungo le 222 pagine di "Vicini alle Nuvole, i grandi scalatori del ciclismo moderno", un libro griffato Hoepli Editore.
I campioni
Pantani, Contador, Pogacar, Nibali, Froome, Battaglin, Chiappucci, Landa, Scarponi, Van Impe, ma non solo loro. Nomi che incarnano l’epica applicata alla bicicletta, l’epopea ma anche la sconfitta, uomini che sanno e hanno saputo infiammare le folle, in uno dei pochi sport dove per assistere non bisogna pagare. L’opera parte con una disamina delle grandi salite e ovviamente, fra quelle citate, non potevano mancare le nostre: Stelvio, Gavia e Mortirolo, figlie di un’aspra ma peculiare espressione geografica che pare votata, per intercessione divina, alle grandi imprese legate al Giro d’Italia. A seguire storie, storiacce e aneddoti intrecciati al ciclismo degli ultimi decenni ove le lande a noi care, giocoforza, ne hanno segnato fatalmente le tappe, come quando nel 2006 si consumò il sanguinoso sgarro fra Basso e Simoni, arrampicandosi verso Aprica, altro luogo simbolo delle due ruote. All’interno di "Vicini alle Nuvole", fra avvincenti spezzoni di Tour, Giro, Vuelta e grandi Classiche, anche la Valtellina ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista.