Il lutto

Dolore e commozione in tutta la Valtellina, è morto Emilio Rigamonti

E' stato il re della bresaola ed era profondamente legato al tessuto sociale della nostra terra

Dolore e commozione in tutta la Valtellina, è morto Emilio Rigamonti
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Dolore e commozione in tutta la Valtellina per la morte avvenuta oggi, mercoledì 31 maggio 2023, di Emilio Rigamonti. Il noto imprenditore, considerato il papà della bresaola, che ha dato il nome della sua famiglia all'azienda leader del settore, è stato colto da un malore in piazzale Bertacchi a Sondrio che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Aveva 92 anni.

Dolore e commozione in tutta la Valtellina, è morto Emilio Rigamonti

La notizia si è diffusa in città già nel primo pomeriggio suscitando grande commozione. Oltre che imprenditore di livello, Rigamonti era infatti profondamente inserito nel tessuto sociale della nostra terra. Amante dello sport, aveva legato il suo nome come sponsor a diverse società di vertice in particolare nella pallacanestro e anche nel calcio. E fondamentale era stato il suo contributo anche alla Casa di riposo cittadina.

Il re della bresaola

Dire Rigamonti - non soltanto in Valtellina - significa dire bresaola. L'azienda che ancora oggi porta il nome della famiglia, nonostante sia stata ceduta ormai da diverso tempo a una multinazionale, è infatti un punto di riferimento oggi così come lo è stato per decenni.

Emilio Rigamonti, insieme al fratello Giovanni, ne aveva assunto la guida verso la fine degli Anni Cinquanta del secolo scorso quando già l'azienda, nata da una piccola macelleria, aveva alle spalle una quarantina d'anni di storia. E fu lui a farla crescere con l'apertura del primo stabilimento per la produzione di bresaola a Montagna. Dove ancora oggi ha sede la società.

Poi, con la crescita di prestigio e produzione, aveva aperto altri due siti, a Poggiridenti e a Mazzo. E anche dopo aver lasciato direttamente la gestione con il passaggio di proprietà, Emilio Rigamonti è stato un punto di riferimento per tutto il settore agroalimentare, ricoprendo anche ruoli all'interno dei consorzi di tutela.

Il cordoglio del consorzio di tutela

Il presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, Mario Moro, il Consiglio di Amministrazione, i soci ed il personale esprimono il loro profondo cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore Emilio Rigamonti, fondatore del Consorzio nel 1998 nonché primo presidente, in carica per lungo tempo.

Queste le parole del presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, Mario Moro: “Ci uniamo al dolore della famiglia e tutto il nostro pensiero va all’uomo e all’imprenditore che era. Ci lascia una persona di estremo valore. Fondamentale è stato il suo contributo per il riconoscimento e la valorizzazione del nostro prodotto IGP. La sua passione per il lavoro e per il territorio ci sono di esempio”.

Il ricordo del presidente di Confindustria Lecco e Sondrio  Plinio Agostoni

Anche Plinio Agostoni, presidente di Confindustria Lecco Sondrio ricorda con commozione Emilio Rigamonti: "Ricordiamo l’imprenditore Emilio Rigamonti con grande stima e particolare gratitudine, soprattutto per il suo impegno nell’ambito di Confindustria Sondrio della quale è stato presidente. Un’associazione che durante il suo mandato, e non solo, ha contribuito a far crescere e che oggi, a distanza di alcuni anni, è unita con l’omologa territoriale lecchese in Confindustria Lecco e Sondrio"

E aggiunge: "Il suo impegno per la valorizzazione della Bresaola e dei prodotti valtellinesi oltre che per lo sviluppo del territorio in senso ampio, nelle attività a sfondo sociale, in quelle culturali fino alle sportive è noto, e anche a noi fa piacere sottolinearlo, accanto alle grandi qualità imprenditoriali ed umane. Ai suoi cari vogliamo indirizzare le più sentite condoglianze da parte di tutta la nostra associazione”.

Palladi (ad Rigamonti): "Perdiamo un pilastro dell'azienda"

L’amministratore delegato di Rigamonti, Claudio Palladi, assieme ai dipendenti e a JBS esprime sentito rammarico per la scomparsa del fondatore dell’azienda, Emilio Rigamonti: "Oggi perdiamo un pilastro dell’azienda. La sua intuizione e il suo impegno – ha detto l’AD Palladi – hanno reso Rigamonti leader nel mondo e la Bresaola della Valtellina IGP un prodotto conosciuto e consumato in tutto il pianeta. Ci legava una profonda stima, sul piano professionale e soprattutto umano. Avevamo festeggiato insieme di recente i suoi 92 anni.  La sua è stata una presenza costante e discreta. Ha sempre sentito l’azienda come propria – ha concluso Palladi – abbiamo lavorato fianco a fianco e ci siamo confrontati fino all’ultimo, anche dopo l’acquisizione da parte di JBS, della quale era pienamente soddisfatto. Sentiremo profondamente la sua mancanza”.

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