Festa dell'Arma dei Carabinieri in Provincia di Sondrio
Occasione per fare un bilancio annuale svolto dai militari sul nostro territorio.
Il 5 giugno l’Arma dei Carabinieri festeggia il suo 209° anniversario.
Reali Carabinieri
Il 13 luglio 1814 veniva istituito il Corpo dei "Reali Carabinieri" ma per le celebrazioni, che avranno luogo in tutta Italia, è stata adottata la data del 5 giugno di ogni anno con una circolare del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri del 7 aprile 1921, per commemorare la data in cui la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima medaglia d’oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla prima guerra mondiale, con la seguente motivazione:
“Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia”.
La solennità della giornata verrà sancita, come di consueto, dal susseguirsi degli appuntamenti rituali che punteggiano quella che per i Carabinieri è la ricorrenza più importante dell’anno.
Programma della Cerimonia
La cerimonia si articolerà in due distinte fasi: la prima, alle ore 10,00, presso il Comando Provinciale in Largo Sertoli dove saranno resi gli onori ai caduti mediante la deposizione di una composizione floreale alla base della lastra commemorativa della M.A.V.M. Ten. Col. Edoardo Alessi e la seconda, alle ore 11,00, presso la piazza Garibaldi del capoluogo con uno schieramento composto da 12 militari in Grande Uniforme Storica, 18 Comandanti di Stazione in Grande Uniforme e un drappello in uniforme di specialità del Gruppo Forestale di Sondrio, del Reparto Parco Nazionale Stelvio, dei Carabinieri di Quartiere, Sciatori, addetti ai rilievi e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sondrio. Saranno inoltre presenti rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali. A lato dello schieramento verranno posizionati alcuni veicoli in dotazione ai reparti.
Dopo la resa degli onori e a seguire l’allocuzione del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Sondrio, si procederà alla consegna delle ricompense ai militari dell’Arma particolarmente distintisi nell’attività istituzionale.
Si tratta di tre note di merito per militari della Compagnia Carabinieri di Chiavenna, che rappresentano in maniera eloquente l’incessante attività quotidiana dei militari dell’Arma.
Le ricompense saranno consegnate dal Prefetto di Sondrio Dottor Roberto Bolognesi, dal Presidente del Tribunale di Sondrio Dottor Giorgio Barbuto e dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio Dottor Piero Basilone.
La consegna degli attestati di merito rappresenta, come di consueto, un momento emozionante e di alto valore simbolico che suggella il profondo legame fra l’Istituzione e la comunità al servizio della quale è posta.
Il Carabiniere Simone Ambu, addetto alla Stazione di Delebio, riceverà l’Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, attribuitogli per aver soccorso un adolescente in procinto di annegare nel torrente Lesina, nonostante le difficoltà dovute alla forte corrente, alla profondità e alla bassa temperatura dell’acqua.
A salire sul palco toccherà quindi al Capitano Giuseppe Antonicelli, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chiavenna, che ritirerà l’Encomio Semplice del Comandante Operativo di Vertice Interforze. L’ufficiale, nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise” in Kosovo, ha operato con indiscussa competenza per il conseguimento degli obiettivi della missione.
Sarà infine la volta dell’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Lorenzo Colombi, che riceverà l’encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri Puglia per aver partecipato nell’anno 2020 ad una complessa attività d’indagine che ha consentito di disarticolare un pericoloso gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti a San Giovanni Rotondo e Cerignola (FG).
La cerimonia si concluderà con l’uscita dallo schieramento dei Gonfaloni della Provincia e del Comune di Sondrio, seguiti dalle bandiere delle Sezioni provinciali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dei labari e vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Coinvolti gli studenti
L’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio ha aderito all’invito, confermando la partecipazione di numerosi giovani studenti delle scuole primarie e medie della città, i cui docenti hanno promosso la particolare attività educativo-didattica coinvolgendo la scuola nell’abbraccio di una comunità ai propri Carabinieri, per quanto da loro fatto nell’attività continua e incessante di tutela della sicurezza, prevenzione, presidio del territorio ed aiuto e sostegno ai più fragili attraverso la capillare presenza sul territorio con il servizio di prossimità fornito al cittadino, facendo sentire la vicinanza dello Stato anche nelle aree più isolate della Provincia.
Bilancio annuale
Il bilancio annuale dei Carabinieri del Comando Provinciale di Sondrio è connotato dal dato complessivo dei delitti commessi nella provincia in sensibile decremento.
Nel corso dell’anno tutti i reparti del Comando Provinciale hanno tratto in arresto circa 165 persone e ne hanno denunciate in stato di libertà oltre 1 600.
Per cercare di arginare i reati è stata svolta un’incisiva attività preventiva con l’impiego in tutta la Provincia di migliaia di servizi di pattuglia e perlustrazione, che hanno consentito di diminuire il numero dei reati consumati, in particolare quelli predatori.
Molto intensa è stata inoltre l’attività antidroga con l’arresto per traffico o detenzione illecita di stupefacenti di 33 persone e la segnalazione amministrativa di 202 persone sorprese a fare uso di droghe o a detenerle per uso personale.
Sono state incrementate le attività investigative di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, specie nel fondo valle, con il sequestro di ingenti quantità di droga (circa 300 di cocaina, 2 500 di hashish, 2250 di marijuana e 89 grammi di eroina) nonché attraverso controlli straordinari nelle località ove è particolarmente fiorente l’attività di spaccio.
In grande considerazione sono state tenute anche alcune tipologie di reato e/o fenomeni che, oltre la gravità dei fatti in sé e le dirette ripercussioni sulle vittime, presentano più ampie conseguenze e risvolti sulla collettività nel quotidiano vivere sociale quali l’abuso di alcol e la violenza di genere.
Ad ognuna di tali emergenze l’Arma ha dedicato qualificate risorse e garantito puntuali interventi.