Bormio

L’Istituto Alberti tira le somme di un’annata ricca di innovazione e iniziative didattiche

Il dirigente scolastico Bruno Spechenhauser è soddisfatto per l’anno che termina e guarda avanti.

L’Istituto Alberti tira le somme di un’annata ricca di innovazione e iniziative didattiche
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Il dirigente scolastico dell’Istituto bormino Alberti Bruno Spechenhauser, soddisfatto per l’anno che termina. Una didattica attenta, evoluta, per 39 classi (30 ragazzi in più dell’anno scorso). Grandissimo il lavoro fitto e differenziato, fatto in parallelo dall’associazione Oltre la scuola (studenti, ex studenti, sostenitori). Tra le azioni: successo e valore sociale per il laboratorio stampa 3d (50 ragazzi, professore Attilio Tarantola) con sviluppo verso aziende, ospedale Morelli (costruzione di ausili per persone con difficoltà nelle articolazioni), Museo Vallivo Valfurva; intitolazione del palazzetto a Peppino Pedranzini; riproposizione progetto ‘scuola e sport di montagna’ (150 iscritti anche da fuori Provincia); adesione all’iniziativa Accendiamo il Natale pedalando (consapevolezza su valore dell’energia).

Manifestazioni

Poi manifestazioni (tra cui la Coppa del mondo); omaggio a Gualtiero Marchesi (collaborazione con la Fondazione); teatro provinciale Incontro (Alberti capofila) teatro sociale Ubuntu; Albertiadi; grazie al professor Antonio Pontiroli, nuovo torchio cartografico (donazione Banca Popolare Sondrio); le classi 1D e 1E (indirizzo Tecnico Economico) fra le migliori, per tipologia d'Istituto, nella gara internazionale Matematica senza Frontiere. Avviata collaborazione con la Procura di Sondrio. Il dirigente: "L’apertura all’esterno è crescita culturale, umana, fisica". D’estate, restyling della sala da pranzo, per sostenere ulteriormente il territorio. Nel 2026, convegno di ricerca internazionale, in continuità con il progetto della scuola Labis, laboratorio di biomeccanica e sci.

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