I lupi si stanno spostando, uno immortalato nel Lecchese
Le prime verifiche avrebbero confermato che si tratta proprio di un lupo
Dopo le numerose segnalazioni e predazioni dei lupi tra la Valtellina, la Valchiavenna e l'Alto Lago, una nuova arriva in queste ore anche dal Lecchese. Si tratta di una zona non cosi distante dalla nostra.
I lupi si stanno spostando, uno immortalato nel Lecchese
Come raccontano i colleghi di primalecco.it, un lupo è stato segnalato nei boschi di San Michele, alle pendici del Monte Barro. A dare notizia della possibile presenza del predatore è il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini (FdI), Presidente della Commissione Montagna, sulla base di alcune immagini delle telecamere di sorveglianza di un’abitazione privata che avrebbero immortalato l’esemplare nella tarda serata del 19 giugno 2023. I fotogrammi sarebbero già stati vagliati dagli esperti della Regione che propenderebbero per il fatto che si tratti realmente di un giovane lupo anche se la certezza potrà arrivare soltanto dopo che saranno eseguite le analisi sui resti di una capra sbranata nella medesima zona.
«Regione Lombardia pone la massima attenzione sulla presenza di lupi in alcune aree del territorio. Monitoraggio, azioni di prevenzione e indennizzi agli allevatori, sono le tre direttrici in cui ci stiamo muovendo. Aspettiamo i dovuti accertamenti prima di trarre conclusioni, è stato inviato un tampone fatto sulla capra predata ed è stato richiesta un’urgente elaborazione del risultato. - commenta Zamperini - Al di là del caso specifico, sul quale I dati che riguardano la Provincia di Lecco fortunatamente non sono ancora allarmanti, ma testimoniano che il problema della presenza dei lupi sul nostro territorio è reale e va gestito senza perdere tempo prima che si crei una vera e propria emergenza.
"I dati di Ersaf sarebbero sottostimati"
"Le misure adottate finora sono insufficienti, ora bisogna fare molto di più e affrontare la situazione con consapevolezza anche attraverso un attento controllo del territorio - prosegue il Consigliere regionale - I dati divulgati da ERSAF molto probabilmente sono sottostimati, l’avvistamento e la presenza dei lupi sono difficilmente inquadrabili dal momento che spesso gli allevatori, esasperati dalla situazione, nemmeno li denunciano".