Il Polifonico femminile La Reit e il Coro Stelvio insieme per un momento di magia musicale

Un connubio perfetto, Coro Polifonico femminile La Reit e Coro Stelvio. Ancora riecheggia nell’aria il successo dell’ensemble di due delle formazioni canore più di spicco nel panorama dell’Alta Valtellina, pensato proprio in occasione dei santi martiri Gervasio e Protasio. La parrocchia ringrazia, il pubblico vuole il bis. La chiesa, luogo ideale per enfatizzare la spiritualità dei canti, la maggior parte dei quali costituiti da messaggi di armonia con il creato. Il Coro La Reit nasce nel 2007, rinnovato nel 2012, diretto da Rosangela Folini e dal 2021 da Marzia Folini; il nome in latino significa lariceto e richiama quello del monte Reit, simbolo della Magnifica Terra. Tra i brani sacri proposti, Ave Maria di Jacques Arcadelt; Panis Angelicus, canto liturgico di Tommaso d’Aquino. E canti tratti dalla tradizione alpina contemporanea, polifonici e folkloristici: Campane, musica di Angelo Mompiello e I Siet Pas, filastrocche popolari friulane.

Seconda parte

Il Coro Stelvio, costituito nel 2015, è da sempre diretto dal maestro Matteo Bertolina; Stelvio dal nome del passo, durante il primo conflitto mondiale teatro di eventi bellici e che, anche grazie al canto, vuole essere un simbolo di pace. Sono 25 i coristi provenienti da tutta l’Alta Valle, che, tra rare sonorità, hanno proposto: Le voci del lago, scritto in memoria delle vittime della frana in Val Pola nel 1987; Eco e sogni, di Davide Riva, che prende spunto dalla poesia Digapoli (a Cancano) di Giulio Pedranzini; imperdibili, i brani del maestro Bepi De Marzi: Ave Maria, Improvviso, L’aqua zé morta.