Aprica

La storia dello sci adesso è esposta nel Museo

Sabato l’inaugurazione dell’allestimento meticoloso nato ormai anni fa dalla ricerca di Elio Negri.

La storia dello sci adesso è esposta nel Museo
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Aprica ha inaugurato il suo Museo dello sci e della Montagna al Centro Direzionale sabato scorso, presente tutta l’amministrazione comunale e il vero e proprio inventore Elio Picia Negri, che da anni colleziona sci e materiale sportivo d’altri tempi. "Siamo molto contenti - ha detto l’assessore al Turismo Alessandro Damiani - di poter ampliare l’offerta di Aprica con un’attività che rappresenta a pieno la nostra tradizione turistica. Una cosa emozionante della visita è il fatto che ognuno degli oltre 300 paia di sci e altre attrezzature esposte ha almeno due storie da raccontare: la prima riguarda quello che ogni pezzo ha realmente vissuto (dove è stato utilizzato, da chi, oppure l’importanza storica del pezzo per la particolare tipologia di lamina o attacco). La seconda riguarda quello che ogni pezzo esprime all’osservatore facendo affiorare ricordi di giornate vissute sulla neve calzando un particolare sci esposto. Essendo uno dei pochi musei dello sci e della montagna in Italia realmente strutturato, siamo sicuri che questo rappresenterà un punto di riferimento per tutti gli appassionati! Entro la stagione invernale arricchiremo la visita attraverso la creazione di un percorso multimediale al suo interno".

Sindaco

Così si è espresso invece il sindaco di Aprica Dario Corvi: "La cosa più interessante è che dietro ogni sci ci sono esperienze, storie e ricordi di persone. In tal senso mi piace ricordare Luciano Panatti e Maurizio Bosoni, recentemente scomparsi, che hanno scritto pagine importanti della storia dello sci e del nostro paese". Un po’ di storia di questo allestimento unico. Da anni i cultori di questa parte di storia montana (Angelo Negri, Elio Negri e Piero Moncecchi) cercavano uno spazio per poter allocare sci e scarponi che sono stati esposti, in qualche occasione, in mostre temporanee. Ora, invece, grazie all’amministrazione comunale, i locali nel Centro Direzionale sono stati destinati al museo. Dagli sci in legno, a quelli tecnici della squadra di fondo di Aprica e agli sci da utilizzare sull’erba. E poi i primi pattini sul ghiaccio, slitte e scarponi di diverse epoche, a testimoniare i cambiamenti che sono avvenuti in questo settore. Alle pareti anche alcune foto, articoli di giornale e manifesti della Coppa Europa 1975 ad Aprica, disegnati da Amadio Bianchi, e dei Mondiali in Valtellina 1985. Ricordiamo che a Elio qualche anno fa, Lino Zani, attivo protagonista della trasmissione Rai Linea Bianca, maestro di sci, alpinista, compagno di segrete sciate e camminate in montagna di Sua Santità Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla, dopo aver conosciuto e apprezzato, nei vari incontri e sopralluoghi ad Aprica, la mostra Scarpù Uècc, donò il personale bastone che il Santo Padre abitualmente usava durante le sue passeggiate tra i monti di Lorenzago e che gli aveva regalato. Pertanto, il preziosissimo e unico cimelio si  può ammirare presso il Museo.

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