Opere olimpiche, Bormio "congela" la tangenzialina dell'Alute
Nell'incontro di oggi è emersa la necessità di concentrare energie e impegno sulle opere imprescindibili per lo svolgimento delle gare e l'accoglienza delle delegazioni
Concentrarsi sulle opere olimpiche necessarie per i Giochi con il congelamento della tangenzialina dell'Alute. E' quanto emerso oggi, martedì 8 agosto 2023, nel corso di una riunione.
Opere olimpiche, Bormio "congela" la tangenzialina dell'Alute
Tempi stretti, un cronoprogramma che non ammette deroghe, impegni assunti con il Comitato Olimpico Internazionale da rispettare: sono questi gli aspetti analizzati nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina a Bormio, a cui hanno partecipato il sindaco Silvia Cavazzi, gli assessori e i consiglieri di Bormio e Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti Locali, Montagna e Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica.
Una ricognizione complessiva sullo status quo che ha fatto emergere la necessità di concentrare energie e impegno, nei prossimi mesi, sulle opere prioritarie, imprescindibili per lo svolgimento delle gare e l'accoglienza delle delegazioni. In sintonia con gli altri Comuni del comprensorio e con la Regione, l'Amministrazione comunale ha ritenuto di prendersi del tempo ulteriore per approfondire la questione legata alla realizzazione della tangenzialina, slegandola dalle opere olimpiche.
Anche in considerazione dell'iter procedurale ancora lungo che aumenta il rischio di ritrovarsi con un cantiere aperto durante le Olimpiadi.
«In questa fase - spiegano il sindaco Cavazzi e l'assessore regionale Sertori - dobbiamo concentrarci su opere quali la Ski Arena, il parcheggio di Porta con passerella e rotatoria, l'area sportiva al Pentagono e quelle sulla pista Stelvio che richiedono tutto l'impegno, nostro di amministratori e degli uffici comunali, per rispettare i tempi e farci trovare pronti per le Olimpiadi. Abbiamo delle responsabilità nei confronti della nostra comunità, del CIO e della Fondazione Milano Cortina 2026: è nostro dovere operare al meglio nell'interesse del territorio. L'invito è a lavorare insieme, a convergere gli sforzi sulle opere necessarie e a rinviare i ragionamenti sulla tangenzialina al dopo Olimpiadi».
Il nodo della viabilità
Nel confronto con Regione Lombardia e Fondazione Milano Cortina 2026 si dovrà affrontare il nodo della viabilità per decidere come gestire gli enormi volumi di traffico in maniera alternativa, evitando malaugurati ingorghi nel centro del paese.
«Prendiamo atto della grande responsabilità nei confronti dell’evento olimpico - concludono il sindaco Cavazzi e l'assessore regionale Sertori -, quindi per il momento ci fermiamo, ravvisando l'esigenza di dare priorità alle altre opere. La sinergia a tutti i livelli, comprensoriale, provinciale e regionale, consentirà di trasferire alla comunità la piena consapevolezza delle straordinarie opportunità che le Olimpiadi offrono, delle prospettive lavorative per i nostri giovani, dello sviluppo di Bormio e dell'intera valle».
A tal proposito, la mattinata è stata anche l’occasione per trattare con l’assessore Sertori dell’attuale tema dei collegamenti delle ski area in termini di sviluppo dell’intero comprensorio, fortemente sostenuta dalle categorie economiche e dagli operatori del territorio.