Fiducia e welfare, le chiavi per attrarre e fidelizzare talenti

Convegno a Sondrio con Generali, Fondazione The Human Safety Net e altri protagonisti del territorio

Fiducia e welfare, le chiavi per attrarre e fidelizzare talenti
Pubblicato:
Aggiornato:

La fiducia è il pavimento che accelera oppure frena tutto quello che sentiamo e facciamo. E proprio con la presentazione del libro “Fiducia sostantivo plurale. Meritarla, curarla e conservarla”, scritto da Francesca Bertè e Sergio Sorgi, venerdì scorso, a Palazzo Muzio, si è aperto lo stimolante convegno “Welfare pubblico e privato per attrarre e fidelizzare le risorse umane” organizzato da Agenzia Generali Sondrio Garibaldi per Fondazione The Human Safety Net.

Un saggio molto interessante - quello di Bertè e Sorgi - che propone una raccolta di spunti teorici e pratici per provare a invertire una tendenza di lungo periodo perché - come ha sostenuto la coautrice - fidarsi degli altri è molto più difficile di quel che si pensa e senza la fiducia non potremmo nemmeno alzarsi dal letto alla mattina…

Sergio Schena

Un convegno introdotto da Sergio Schena, titolare dell’agenzia Generali Sondrio Garibaldi:

“Oggi i media parlano molto di paura, di crisi, di difficoltà e tutto questo incide negativamente sulla fiducia e sulla capacità di progettare il futuro. Noi di Generali vogliamo cambiare paradigma perché i dati non sono così negativi per giustificare tutto questo pessimismo e vogliamo accompagnare le aziende e il territorio nel progettare una politica di welfare efficace e inclusiva”.

La realtà ci dice che il Covid ha rivoluzionato il mondo del lavoro, che è esploso lo smart working, che dobbiamo fare i conti con la great resignation, che si avverte l’esigenza di conciliare meglio il lavoro con la vita privata e che ora bisogna pure affrontare il tema della denatalità. Insomma attrarre talenti e fidelizzare i propri collaboratori per un’azienda sta diventando una sfida quasi impossibile. Il compito dei relatori, oltre a porre il tema della fiducia, hanno cercato di offrire qualche interessante soluzione. Sergio Sorgi, presidente di Progetica e uno dei massimi esperti italiani di welfare, ha chiaramente spiegato che “il welfare è quel collante che fa stare bene le persone, aiuta la comunità a crescere, permette ai territori di attrarre le persone, offrendo un senso”.

Sorgi ha poi stimolato la Valtellina a creare una sorta di laboratorio dove sperimentare il welfare mix, una sorta di alleanza tra pubblico e privato, per rendere più attrattivo il nostro territorio.

Welfare

“Il welfare è la principale leva strategica per lo sviluppo di una società sostenibile - ha aggiunto Francesco Bardelli, Ad Generali Welion - E la capacità di trattenere i dipendenti è legata proprio al valore del welfare, settore nel quale Generali ha messo a punto una piattaforma digitale innovativa al servizio delle imprese. Per welfare si intendono benefici e prestazioni tesi al miglioramento della vita privata e lavorativa dei collaboratori. Non solo vantaggio fiscale, ma welfare come insieme di servizi a sostegno della persona e della famiglia. Esiste dal 2016 ed è dimostrato che attrae e fidelizza, come viene ben evidenziato dal panel Welfare Index PMI”.

"Raccolgo volentieri la suggestione del welfare mix di Sorgi - ha promesso Davide Menegola, presidente della Provincia di Sondrio - Il nostro territorio deve porsi una domanda, scegliere il percorso da fare, decidere gli obiettivi creando una rete di coesione e di condivisione senza subire decisioni imposte dall’alto. Oggi siamo in questa fase e sono fiducioso si possa creare qualcosa di importante nell’interesse di tutti”.

Lavoro

Il mercato del lavoro resta molto complesso e il cambiamento avviene con una rapidità incredibile come ha ben spiegato Valerie Schena Ehrenberger, Ceo di Valtellina Lavoro:

“Le persone chiedono un progetto aziendale che corrisponda alla loro vita e che non si basi solo sullo stipendio ma possa essere allargato a una seria politica di welfare e al senso della loro appartenenza. I giovani oggi sono disorientati, soffrono, ma è colpa nostra perché offriamo loro uno storytelling negativo e sappiamo solo criticarli anziché farli sognare”.
Proposte concrete, suggestioni, ma anche esperienze reali. Come quella che ha portato Fabio Esposito, direttore generale di Latteria Sociale Valtellina:

“Abbiamo impostato una politica per attrarre ma ci siamo subito accorti che prima dovevamo trattenere i nostri 140 collaboratori. Abbiamo lavorato sul tema valoriale, sul senso di appartenenza, sulla trasparenza, sulla fiducia e aiutato le persone a decidere senza paura di sbagliare perché è importante poter esprimere le proprie idee. E alla fine di questo percorso ci siamo avvalsi della piattaforma Welion”.

In un contesto così virtuoso ben si inserisce anche la visione di Fulvio Guerini, direttore della Coop sociale Grandangolo, costituita nel 1985 a Sondrio, che garantisce servizi sociali e sociosanitari a oltre 2.000 persone fragili:

"Prima di erogare un servizio partiamo dai bisogni della persona perché per noi al centro c’è innanzitutto la persona. Poi certo siamo anche impegnati nella costruzione di reti tra i diversi operatori sociali perché lavorare insieme è un valore”.

Insomma la Valtellina ha l’ambizione di costruire qualcosa di interessante per essere più attrattiva da tutti i punti di vista. Anche grazie a player come Generali.

Screenshot_2023-10-08-10-14-46-65_40deb401b9ffe8e1df2f1cc5ba480b12
Foto 1 di 4
Screenshot_2023-10-08-10-16-24-82_40deb401b9ffe8e1df2f1cc5ba480b12
Foto 2 di 4
Screenshot_2023-10-08-10-19-56-87_40deb401b9ffe8e1df2f1cc5ba480b12
Foto 3 di 4
Screenshot_2023-10-08-10-20-30-33_40deb401b9ffe8e1df2f1cc5ba480b12
Foto 4 di 4

 

Seguici sui nostri canali