sogni che si realizzano

Villa Galimberti torna ad aprire le sue porte

La Villa storica, è stata ristrutturata ed è diventata una splendida foresteria, oltre che location di classe per matrimoni ed eventi

Villa Galimberti torna ad aprire le sue porte
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Un prezioso gioiello, una maison de charme, una foresteria lombarda affascinante una dimora splendida che torna a vivere. Il senso della missione di Villa Galimberti lo si scopre subito all’ingresso dove ci accoglie una scritta in latino: “Haec ingressurs (l)imina orer(is) amice tua(e)”, cioè “Tu che stai per entrare attraverso questi confini sorgi alla mia amicizia”. Questa dimora, edificata nel 1780 dai conti Borromeo d’Adda, era destinata alla villeggiatura e alla villeggiatura torna a quasi tre secoli di distanza.

Villa Galimberti, un gioiello da salvare

Una scommessa fortemente voluta da Angela Ferrario, amica della famiglia Galimberti, che si è innamorata di questa villa la cui bellezza si intravvede – molto timidamente – dall’esterno, lungo la via principale che attraversa Osnago. Davanti alla chiesa si nota una facciata Neoclassica nascosta all’interno del cortile, che si fatica percepire passandoci davanti, ma poi la bellezza di questa dimora aristocratica che si sviluppa su due piani esplode una volta varcato l’ingresso: pavimenti originali in cotto lombardo, soffitti in legno cassettonati a volta; mobili, arredi, suppellettili e quadri che raccontano la vita delle famiglie che l’hanno abitata; un parco interno di oltre due ettari dotato di un patrimonio arboreo vincolato dalla Sovrintendenza perchè conserva alcuni olmi campestri, il più alto Gingko Biloba della Lombardia, due rari esempi di Quercia Reale e Cedro Deodara; insomma un patrimonio culturale e artistico di grande valore tramandato da generazioni.

“Qui si vive un’esperienza in una vera dimora aristocratica lombarda – ci spiega Angela Ferrario, che gestisce la foresteria Villa Galimberti – Il progetto di ristrutturazione e conversione in struttura ricettiva (curato dall’architetto Gianpiero Bernini dello Studio Quattro & Partners di Cernusco) ha fortemente difeso lo stile architettonico e il patrimonio artistico presente. Abbiamo aperto timidamente il 31 agosto, ci siamo posizionati su Booking.com senza fare troppa pubblicità e siamo subito stati travolti dalle prenotazioni anche grazie al Gran Premio di Formula 1 di Monza. Il 70% delle presenze arriva dall’estero mentre il restante 30% dall’Italia, soprattutto dalle regioni del Nord, favoriti anche dalla posizione baricentra tra Milano, lago di Como e Bergamo”.

La nuova vita della struttura

La villa è sempre stata una dimora nobiliare. Dopo i conti Borromeo d’Adda infatti è passata alle famiglie Villa Maggi poi ceduta nel 1874 ai Vittadini Sessa di Cremella per poi essere acquistata nel 1924 dalla famiglia Galimberti, noti industriali tessili

“Al primo piano disponiamo di 6 camere, tutte spaziose, di cui una suite, arredate con i mobili di famiglia che si sono tramandati da oltre duecento anni – prosegue Angela Ferrario - Al piano terra abbiamo il salone delle feste con un bellissimo pianoforte, la sala da pranzo con la cucina adiacente, la biblioteca antica e la biblioteca moderna, e la reception. Agli ospiti offriamo una colazione internazionale – dolce e salata - a buffet con le stoviglie d’epoca delle famiglie aristocratiche lombarde; per chi lo desidera organizziamo un apericena a base di salumi e vini locali. Ora la stagione sta rallentando e così abbiamo organizzato un’inaugurazione con le autorità locali. Vogliamo far conoscere questa struttura anche alle aziende del territorio per eventi e feste, oltre che per i matrimoni”.

Insomma questa bellissima foresteria lombarda è destinata a fare molta strada nel settore della ricettività e degli eventi in Brianza.

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L'apertura al pubblico

Alla presentazione ufficiale di Villa Galimberti, tra le numerose istituzioni locali, sono intervenuti Mauro Piazza, sottosegretario all’Autonomia di Regione Lombardia, Massimo Panzeri, sindaco di Merate, Gennaro Toto, sindaco di Cernusco, il comandante della Caserma dei Carabinieri di Merate, Edonio Pegoraro, e soprattutto l’Amministrazione comunale di Osnago al gran completo con il sindaco Paolo Brivio e gli ex primi cittadini Paolo Strina e Marco Molgora.

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