Corpo Polizia provinciale: Sono 45 gli incidenti che hanno coinvolto animali selvatici
Report mensile di attività dell'ottobre 2023.
Il report mensile dell'attività della Polizia Provinciale.
Incidenti stradali con animali selvatici
Nel mese di ottobre 2023, il Corpo di Polizia Locale ha accertato 45 incidenti stradali con animali selvatici. I tipi di animali coinvolti sono stati i seguenti:
Cervi: 20
Caprioli: 8
Cinghiali: 1
Volpi: 5
Tasso: 5
Faina: 4
Biacco: 1
Lepre: 2
Fagiano: 1
In un caso, un cervo è stato investito da un treno. Un capriolo e una volpe sono stati feriti e trasportati al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS).
Animali trovati morti
Nel corso del mese sono stati trovati morti 32 animali selvatici. Di questi, 23 cervi, 1 capriolo, 2 volpi, 1 cinghiale, 1 fagiano, 1 gheppio e 3 pecore. Tre animali sono stati inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLER) per verificare la presenza della West Nile Disease.
Animali salvati
Due caprioli sono stati salvati e trasportati al CRAS. Altri 4 animali, due faine e due caprioli, sono stati catturati e rilasciati in altre zone non urbane.
Nutrie abbattute
Sono state abbattute due nutrie, animali che costituiscono un pericolo per l'ambiente e l'agricoltura.
Predazione da lupo
Sono state segnalate due predazioni da lupo. In un caso, è stata accertata la positività dell'animale.
Controlli venatori
Nel corso del mese sono stati controllati 202 cacciatori durante l'esercizio venatorio.
Sanzioni amministrative
Sono state irrogate 24 sanzioni amministrative, di cui 4 per violazioni del Codice della Strada, 4 per violazioni della normativa venatoria, 11 per violazioni di regolamenti locali e 5 per violazioni della normativa ambientale.
La polizia provinciale ricorda che dal 10 ottobre 2023 è entrata in vigore la Legge 137/2023 che ha convertito, con modificazioni, il D.L. 10 agosto 2023 n. 105. La legge ha modificato, tra l'altro, le regole contro l'abbandono dei rifiuti non pericolosi e pericolosi ad opera del privato cittadino.
Nella precedente previsione, l'abbandono di rifiuti non pericolosi o pericolosi ad opera del privato cittadino era punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da € 300 a € 3.000. Per i rifiuti pericolosi la sanzione amministrativa veniva aumentata fino al doppio.
La nuova legge ha trasformato l'abbandono di rifiuti non pericolosi o pericolosi in reato, modificando l'Art. 255 co. 1 del D.lgs. 152/2006. La nuova sanzione è l'ammenda da € 1.000 a € 10.000. Se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi la pena è aumentata fino al doppio.
Pertanto, si invitano i cittadini a porre maggiore sensibilità evitando di abbandonare o creare depositi di rifiuti, curandone invece lo smaltimento attraverso i canali di ritiro o deposito già attivi in provincia.