Film toccante

“Ithaka”, il documentario su Julian Assange arriva a Chiavenna

Iniziativa dell'’associazione Libere Menti Valchiavenna che ha organizzato un collegamento via web con un familiare del giornalista a cui il pubblico presente alla proiezione potrà anche porre delle domande.

“Ithaka”, il documentario su Julian Assange arriva a Chiavenna
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L’associazione Libere Menti Valchiavenna organizza, per venerdì 17 novembre, alle ore 20.30 presso il cine-teatro Victoria di Chiavenna, la proiezione del documentario “Ithaka”.

Film toccante

Un film toccante che racconta la storia e i fatti che hanno coinvolto in modo drammatico il giornalista e fondatore di Wikileaks, Julian Assange, perseguitato politico, detenuto da anni nel carcere inglese di massima sicurezza Belmarsh (soprannominato la Guantanamo britannica) in attesa di estradizione negli Stati Uniti per una condanna, mai formalmente emessa, di 175 anni di carcere. La peculiarità di quest’opera sta nel raccontarne la vicenda dal punto di vista della famiglia, esponendo la brutale realtà, nella campagna per la sua liberazione (da oltre dodici anni è perseguitato per aver svelato al mondo verità scomode, tra le quali i crimini di guerra degli USA contro l’Iraq) attraverso il ritratto commovente di un padre che lotta per salvare il figlio.

"Abbiamo deciso - spiegano dall’associazione - di proporre la visione di questo documentario per sensibilizzare su una vicenda che per noi, come per migliaia di persone e associazioni nel mondo, è considerata fra le più vergognose, orwelliane e violente della contemporaneità. Crediamo sia il caso che sempre più persone si informino e approfondiscano il dramma Assange, che sta subendo una punizione fisica e psichica esemplare per scoraggiare tutti gli “altri Assange” possibili.

Un messaggio chiaro ai giornalisti, al mondo, a tutti noi: non è permesso rivelare i fatti quando sono scomodi per il mondo occidentale, USA e Regno Unito in questo caso. Al termine della proiezione del docufilm (che è in inglese con sottotitoli in italiano) l’associazione ha organizzato un collegamento via web con un familiare del giornalista a cui il pubblico in sala potrà anche porre delle domande".

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