contro l'occupazione nazifascista.

Commemorazione della Battaglia di Boirolo

Oggi, il 24 novembre 2023, la comunità si è riunita per commemorare quel tragico evento bellico e per onorare la memoria dei partigiani caduti.

Commemorazione della Battaglia di Boirolo
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Il 24 novembre 1944, all'alba, la tranquillità del territorio di Tresivio venne spezzata dall'arrivo di una imponente forza nazifascista. Quel giorno, che sarebbe passato alla storia come la "Battaglia di Boirolo," vide la resistenza eroica di tre partigiani: Franco Fomiatti, 18 anni, di Poggiridenti; Armando Cao, 30 anni, di Spriana; e Giulio Credaro, 18 anni, di Montagna in Valtellina.

Commemorazione della Battaglia di Boirolo

La tragedia che si consumò durante quella battaglia non fu vana. La Provincia di Sondrio, in riconoscimento del coraggio dimostrato dai partigiani rifugiatisi a Boirolo, fu onorata con la Medaglia d'Argento al Valor Militare per Attività Partigiana.

I tre partigiani caduti, Franco Fomiatti, Armando Cao, e Giulio Credaro, ricevettero postuma la Medaglia al Valor Militare, un tributo alla loro dedizione e al sacrificio supremo che fecero per la libertà.

Oggi, il 24 novembre 2023, la comunità si è riunita per commemorare quel tragico evento bellico e per onorare la memoria dei partigiani caduti. La cerimonia, segnata da un profondo rispetto e gratitudine, ha visto la partecipazione di una delegazione dell'ANPI, guidata dal segretario Sergio Spolini e dalla presidente della sezione di Sondrio Augusta Pizzocri, insieme al Sindaco di Tresivio Fernando Baruffi.

I discorsi commemorativi pronunciati dal Sindaco Baruffi e da Sergio Spolini per l'ANPI hanno sottolineato l'importanza di preservare la memoria storica e di riconoscere il contributo inestimabile dei partigiani alla lotta contro l'occupazione nazifascista.

Il futuro

Guardando al futuro, l'ANPI Provinciale si impegna a diffondere la conoscenza delle vicende resistenziali, affinché siano comprese dalle nuove generazioni. Questo impegno è cruciale per preservare la memoria storica e per prevenire eventuali derive autoritarie. In tale prospettiva, si prevede di costruire un solido rapporto di collaborazione con gli Istituti Scolastici, in modo che la storia della resistenza possa essere insegnata e tramandata alle future generazioni.

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