L'incontro

Nuovi lavori sulla ferrovia: la prossima estate sarà chiusa per 3 mesi

Il prefetto ha convocato un tavolo dopo le pressanti richieste della Cisl. Il sindacato: "Ci aspettano anni di disagi, l'auspicio è che il servizio divenga efficiente"

Nuovi lavori sulla ferrovia: la prossima estate sarà chiusa per 3 mesi
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Nuovi lavori sulla ferrovia che costringeranno a fermare per 90 giorni i treni. Con la sospensione del traffico ferroviario che sarà attuata anche in alcuni fine settimana sempre nel 2024. Con disagi che si sommeranno a quelli per la realizzazione delle opere di viabilità sulla Statale 38, in particolare al Trippi e alla sassella. E' quanto emerso oggi, martedì 5 dicembre 2023, in un incontro in Camera di Commercio.

Nuovi lavori sulla ferrovia: la prossima estate sarà chiusa per 3 mesi

Nella mattinata odierna, presso la Camera di Commercio di Sondrio, si è svolta una riunione di carattere informativo, indetta dal Prefetto di Sondrio, per affrontare le tematiche inerenti l'attuale situazione del trasporto ferroviario nella nostra provincia.

La riunione odierna ha di fatto risposto all'appello, da tempo rivolto alle istituzioni dalla CISL di Sondrio, per un tavolo provinciale, che coinvolga Trenord e RFI, per fare il punto sull'attuale situazione di estremo disagio che caratterizza il trasporto ferroviario in provincia di Sondrio.

Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Sondrio hanno partecipato dirigenti e tecnici di Trenord e RFI congiuntamente alle associazioni sindacali ed imprenditoriali, ad alcuni sindaci (Sondrio, Morbegno e Chiavenna) e alle forze dell'ordine.

Tante le opere previste sulla ferrovia

Nel corso dell'incontro i dirigenti di RFI hanno illustrato gli interventi infrastrutturali che saranno effettuati nel corso degli anni 2024 e 2025 sulla sede ferroviaria e nelle stazioni per una cifra totale di 310 milioni di euro e consistenti nella creazione di “nuove sedi in incrocio” per velocizzare l'ingresso dei treni in stazione, nell'ammodernamento delle stazioni e nella soppressione di 18 passaggi a livello sulla linea Colico – Tirano.

Per dar corso ai lavori sarà necessaria l'interruzione della linea ferroviaria per 90 giorni nella prossima estate, come peraltro già avvenuto negli ultimi due periodi estivi, ed altre 10 interruzioni ci saranno nell'anno 2024 durante alcuni fine settimana.

Per quanto riguarda la soppressione dei passaggi a livello sulla linea Colico – Tirano, RFI ha comunicato che è attualmente in corso la fase di progettazione riferita soprattutto a quelle opere che derivano dall'eliminazione dei passaggi a livello ed inerenti il ripristino della viabilità (sottopassi, sovrappassi ed eventuali strade di raccordo) e che si procederà alla fase di attuazione nel corso dell'anno 2025.

Alla comunicazione di RFI è seguita quella di Trenord che ha annunciato il rinnovo del materiale rotabile, ossia la messa in servizio sulla line Milano – Tirano dei treni di ultima generazione, denominati “Donizetti”, a partire del prossimo febbraio 2024 e ha garantito particolare attenzione nel prevedere pronte sostituzioni con servizio autobus durante le interruzioni della linea ferroviaria a seguito dei lavori.

La Cisl: "Due anni caratterizzati da un rilevante disagio"

"La CISL di Sondrio - afferma il responsabile per il trasporto Michele Fedele - ringrazia il Prefetto per aver avviato un tavolo di confronto con i gestori ferroviari e chiede che detto confronto abbia una continuità nel corso dei prossimi anni anche per poter monitorare l'andamento dei lavori.

Sicuramente i prossimi due anni saranno caratterizzati da un rilevante disagio sia per il servizio ferroviario che per la viabilità provinciale, anche in considerazione del fatto che non solo i lavori previsti sulla statale 38 (ad es. Loc. Sassella e Loc. Trippi) determineranno l'apertura di cantieri con conseguenze negative sulla viabilità ma anche quelli inerenti la soppressione dei passaggi a livello potranno avere effetti deleteri sulla viabilità principale essendo la ferrovia adiacente alla statale 38.

L'auspicio  è che, ai sacrifici determinati dai disagi, possa seguire l'efficientamento del servizio ferroviario che è indispensabile per una provincia periferica e turistica quale è quella di Sondrio".

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