tecnologia e collaborazione

Medicina Generale: gli sforzi per affrontare la Carenza di Medici nell'Alto Lario

L'Alto Lario si è trovato di fronte alla carenza di medici di medicina generale a causa del pensionamento di due professionisti. ATS della Montagna e ASST Valtellina Alto Lario hanno risposto con azioni tempestive.

Medicina Generale: gli sforzi per affrontare la Carenza di Medici nell'Alto Lario
Pubblicato:

 

A seguito del pensionamento di due Medici di Medicina Generale nel territorio dell’Alto Lario molti cittadini sono rimasti senza medico di riferimento. ATS della Montagna, con ASST Valtellina Alto Lario, i Medici di Medicina Generale dell’ambito di Dongo, due medici iscritti al corso triennale per la medicina generale, ha messo in campo una serie di azioni utili a ridurre il disagio dei cittadini.

Cooperativa di MMG “Medici Insubria”

In particolare da martedì 13 dicembre, grazie alla collaborazione della Cooperativa di MMG “Medici Insubria” che opera sull’Alto Lario, l’accesso all’Ambulatorio Medico Temporaneo di Gera Lario avviene esclusivamente su prenotazione.

Telefonando al numero 031 722 194 dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00, i cittadini possono prenotare una visita ambulatoriale, il rinnovo di prescrizioni di farmaci per patologie croniche, un consulto telefonico con il medico o il rilascio di certificati di malattia. Dalla data di avvio della nuova modalità di accesso sono state gestite dal Centro Servizi della Cooperativa 120 chiamate e prenotati 111 appuntamenti, con gradimento dei cittadini e riduzione dei disagi. Il Centro Servizi fornisce anche analogo supporto ai Medici di Medicina Generale aderenti.

Gli strumenti messi in campo a supporto dell’organizzazione del lavoro dei MMG e dell’Ambulatorio Medico Temporaneo hanno consentito di migliorare la qualità del servizio offerto agli utenti e il lavoro dei medici.

Il 18 dicembre inoltre inizia l’attività un nuovo MMG titolare dell’incarico con ambulatorio a Domaso e da ultimo, già dall’inizio di dicembre gli assistititi privi di MMG, oltre che rivolgersi all’Ambulatorio Medico Temporaneo, possono fruire di visite occasionali presso altri MMG senza alcuna spesa. Quanto messo in capo nell’ambito di Dongo prosegue il percorso avviato nel novembre 2022 nell’ambito di Chiavenna dove, insieme alla Associazione di MMG presenti e alla ASST Valtellina Alto Lario, riorientando le attività amministrative, anche attraverso la attivazione di un call center e di un ambulatorio infermieristico, i medici hanno potuto, durante un periodo critico, fornire risposte oltre ai propri assistiti anche quelli temporaneamente senza medico.

L’ Accordo Integrativo Regionale per la medicina generale del 2022 ha stabilizzato e reso strutturale su tutta la Regione il nuovo modello organizzativo, finanziando le cosiddette Forme Associative Avanzate (FAA).

Forme Associative Avanzate

Ad oggi ATS della Montagna ha finanziato 9 nuove Forme Associative Avanzate (1 Chiavenna, 4 in Val Camonica, 2 Sondrio, 1 Morbegno), e la contrattualizzazione di 70 collaboratori di studio e 60 infermieri. Parallelamente nel 2023, l’attivazione a Morbegno della Centrale Medica Unica in collaborazione con AREU e ASST Valtellina Alto Lario ha consentito di garantire il servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) grazie all’avvio di un nuovo modello organizzativo della Continuità Assistenziale con personale medico formato, in grado, avvalendosi di una idonea piattaforma di telemedicina, di effettuare televisite, tele refertazioni e prescrizioni dematerializzate.

Da marzo ad oggi sono state gestite oltre 8.000 chiamate: il 60 % con televisite, trasmissione del referto e prescrizione dematerializzata, garantendo al cittadino la risposta al bisogno espresso direttamente al domicilio evitando accessi in Pronto Soccorso o nelle postazioni ambulatoriali; il 30% con visita ambulatoriale, in gran misura per il rilascio di certificazioni; il 2% con visita domiciliare, prevalentemente per constatazioni di decesso; l’8% dei casi infine è stato trasferito al sistema di Emergenza Urgenza. Anche in questo caso si tratta di un’esperienza pilota, la prima a livello regionale, che è stata successivamente adottata a modello, con l’obiettivo di una progressiva diffusione a tutto il territorio regionale.

L’avvio di progetti innovativi, l’investimento su nuovi modelli organizzativi che sfruttano la tecnologia, l’impegno formativo – dal 2019 al giugno 2023 il Polo Formativo per il Corso Triennale per la Medicina Generale di ATS della Montagna ha formato 34 MMG e di questi 16 hanno deciso di restare a lavorare nel territorio – e il lavoro di rete tra i diversi attori in campo, con la regia di ATS, consentono di fornire risposte a garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza e si dimostrano efficaci nel contenere i disagi derivanti dalla progressiva carenza di professionisti.

Seguici sui nostri canali