lavori verso il 2026

Montagna in Valtellina contro il progetto del cavalcavia in località Trippi

La Sindaca Barbara Baldini ha espresso un parere negativo al progetto basato su relazioni tecniche che evidenziano le gravi implicazioni idrauliche e ambientali del progetto.

Montagna in Valtellina contro il progetto del cavalcavia in località Trippi
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La Prima Cittadina di Montagna in Valtellina, Barbara Baldini, ha recentemente annunciato la sua ferma opposizione alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il progetto del cavalcavia in località Trippi, parte della tangenziale Sud di Sondrio, pubblicato sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. La realizzazione di questa infrastruttura è prevista in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

Parere contrario

Il parere negativo della Sindaca è supportato da relazioni tecniche e consulenti del Comune che mettono in luce la serietà delle implicazioni idrauliche e ambientali del progetto. Questa opposizione da parte dell'amministrazione locale arriva dopo anni di preoccupazioni e richieste di trasparenza relative al progetto, che ha continuato a essere oggetto di dibattito all'interno della comunità locale.

Baldini ha stigmatizzato la mancanza di condivisione e coinvolgimento da parte della Committenza, l'ente responsabile dell'opera commissionata in vista dei giochi olimpici. Inoltre, ha criticato l'assenza di Anas nel processo decisionale. La costruzione della tangenziale trent'anni fa si concluse con la decisione sfortunata di terminarla su un passaggio a livello, e ora, di fronte alla proposta di una sopraelevata di 251 metri, la Sindaca esprime dubbi sulla validità di tale soluzione.

La Sindaca Baldini ha dichiarato:

"La costruzione di questa sopraelevata, oltre ad essere molto impattante dal punto di vista ambientale, non risolve realmente il problema alla radice. Noi amministratori di Montagna in Valtellina da anni sosteniamo la necessità di soluzioni condivise con tutti i portatori di interesse coinvolti e che, soprattutto, diano risposte a lungo termine, e non esclusivamente legate a un evento sportivo."

Oltre all'impatto ambientale, vengono sollevate criticità sulla sicurezza stradale e l'effetto negativo sulle aree residenziali e su diverse attività produttive. La Sindaca ha spesso evidenziato nel tempo la mancanza di accesso a documenti dettagliati e di una reale condivisione con la comunità locale.

Ha aggiunto:

"Abbiamo chiesto spiegazioni fin dal novembre 2019 dopo aver appreso la notizia dai giornali... Non possiamo accettare una 'bretella volante' come unica soluzione, senza alternative e senza coinvolgimento effettivo della comunità."

Il costo inizialmente stimato dell'opera è stato oggetto di notevoli variazioni, passando da 17 milioni a oltre 50 milioni e ora a 30 milioni di euro. Al di là del costo, si pone la domanda se l'investimento rifletta realmente i benefici a lungo termine per la comunità e se un'opera con gravi criticità idrauliche sia in contrasto con la Deliberazione della Corte dei Conti 17/2019/G, che avverte le amministrazioni pubbliche dal realizzare piani e progetti che producano spese sul capitolo del dissesto idrogeologico.

Barbara Baldini invita ora la comunità di Montagna in Valtellina a sostenere la sua decisione di rifiutare la procedura di VIA. Conclude dicendo:

"Siamo pronti a esplorare alternative più sostenibili e a lavorare insieme per garantire un futuro migliore per il nostro territorio. Non possiamo permettere che decisioni impattanti siano prese senza il coinvolgimento diretto di chi vive e lavora qui."

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