Livigno

La risonanza magnetica e una tac arrivano alla Casa della sanità

Grazie ai primi cinque milioni di fondi olimpici, che serviranno anche per altri interventi e a rafforzare la rete con il Morelli.

La risonanza magnetica e una tac arrivano alla Casa della sanità
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Il Comune porta a casa una tac e una risonanza magnetica per la Casa della sanità, grazie ai primi cinque milioni di fondi olimpici, che serviranno anche per altri interventi e a rafforzare la rete con il Morelli di Sondalo e gli ospedali valtellinesi. La comunicazione di questi importanti ottenimenti è stata fatta in occasione di un incontro tenuto dall’amministrazione comunale con la cittadinanza, nell’ottica di un governo  trasparente. Soddisfazione per il sindaco Remo Galli. "Sono molto felice, ringrazio Regione Lombardia per avere condiviso con noi questa proposta, in primis, per il grande lavoro, l’assessore Massimo Sertori e il collega Guido Bertolaso. Questi fondi permetteranno di lavorare al dopo Olimpiadi: ci troveremo con una piazzola messa a nuovo, oltre che con a una tac e una risonanza magnetica pubblica; in più potremo riorganizzare una serie di spazi all’interno della Casa della sanità per renderla più funzionale; investimenti che permetteranno di creare una rete e una valorizzazione dell’ospedale Morelli e migliorare l’interconnessione con tutta la sanità valtellinese. L’idea è anche quella di realizzare dei posti letto ad hoc per il personale sanitario che vorrà venire a lavorare sul nostro territorio, incentivandolo così a rimanervi. Perché la sanità si costruisce soprattutto investendo sulle risorse umane. Un grazie speciale al professor Mario Melazzini, che resta il nostro consulente sanitario, con il quale abbiamo portato avanti anche questo progetto; come mi ha insegnato lui, la sanità si affronta coi fatti e non sui social. Spero davvero che nei prossimi mesi si risolvano i problemi delle liste di attesa, perché ogni cittadino ha il diritto di farsi curare. Regione e Governo stanno andando nella direzione giusta con la proposta di eliminare il numero chiuso in ingresso alla facoltà di medicina. La sanità deve essere pubblica, e al servizio di tutti. Nel nostro piccolo, continueremo a batterci per questo, in un momento storico difficile soprattutto a livello medico, in cui paghiamo il disinteresse passato".

Michela Iori

Soddisfazione anche per Michela Iori, dottoressa e consigliere comunale con delega alla sanità. "Sono felice che stiamo riuscendo a realizzare quello che ci eravamo prefissati come obiettivo, ovvero garantire una assistenza sanitaria migliore e maggiore, per cittadini e turisti. Ringrazio tantissimo il professor Melazzini per esserci vicino e ascoltare le nostre esigenze, aiutandoci a soddisfarle. La situazione sanitaria è ancor più difficile in territori montani. Sto lavorando per i tanti obiettivi ancora da concretizzare, se penso che abbiamo ottenuto l’apertura h 24 del primo intervento… L’impegno è tanto ma continuerò a stare a fianco di chi ha la competenza per cercare di dare il mio contributo. Ringrazio altresì la dirigenza di ASST Valtellina e Alto Lario, la responsabile Monica Fumagalli, Regione Lombardia, l’ospedale Niguarda di Milano e il personale sanitario che ogni giorno lavora sul territorio".

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