Televisione

Aria Pulita, voce agli italiani che trainano il Paese

La giornalista Simona Arrigoni racconta il suo programma in onda da 18 anni su Telecity: «E’ stimolante e interessante questa nuova avventura intrapresa con il Gruppo Netweek e la famiglia Sciscione, che credono nel nostro progetto»

Aria Pulita, voce agli italiani che trainano il Paese
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Aria Pulita” è il format che va in onda su Telecity da oltre 18 anni e che vede al timone la giornalista Simona Arrigoni, conduttrice televisiva e radiofonica. Simona dà infatti voce "ai milioni di italiani che con il proprio operato trainano questo Paese".

Aria Pulita, voce agli italiani che trainano il Paese

"La vita silenziosa di milioni di uomini senza storia. Che, con il loro lavoro quotidiano, hanno fatto la storia più profonda". Scegliendo questo linguaggio, Miguel de Unamuno (1864 - 1938), uno dei massimi esponenti della poesia spagnola e in particolare della Generazione del ’98, plasmò, nell’opera “Pace nella guerra”, una vera e propria corrente letteraria. Un movimento che si rivelò capace di mettere la persona al primo posto. Una scelta di campo che sarà ripresa con successo oltre un secolo più tardi dalla mente che questa operazione ha provato e prova tuttora a interpretare al meglio all’interno della trasmissione televisiva che vede proprio nell’interazione con “la vita delle persone” il suo asse portante. “Aria Pulita” è il format che va in onda su Telecity da oltre 18 anni e che vede al timone la giornalista Simona Arrigoni, conduttrice televisiva e radiofonica.

Simona dà infatti voce "ai milioni di italiani che con il proprio operato trainano questo Paese". Calando nella realtà il concetto di intrahistoria proposto da Unamuno e i suoi omologhi a fine ’800. Un parallelismo, questo, che è emerso anche durante la chiacchierata telefonica tramite la quale abbiamo provato a scandagliare il mondo della Arrigoni. Che, accanto alle storie, alle esperienze quotidiane degli spettatori, nel corso delle tre fasce distinte in cui si accendono le telecamere (mattino - mezzogiorno e sera), coniuga sempre la dialettica, ospitando due politici di alto livello, e l’esperienza, facendo sedere sulla poltrona l’esperto di pensioni oppure quello di fisco. Tutti offrono la propria visione. E il risultato è quello di un diario del giorno, un sussidiario curato nei minimi dettagli, uno specchio della realtà politica di un mondo in continua evoluzione.

Simona Arrigoni

In onda da quasi 20 anni su Telecity

Comincia, come detto, dalla rassegna stampa del mattino, integrata dai vari aggiornamenti dell’ultima ora. Prosegue, a metà giornata, con gli interventi telefonici che hanno come protagonista l’ormai fidelizzato pubblico di Telecity e culmina con la ciliegina sulla torta pensata per il venerdì sera, quando il format “Di sera”, appunto, stimola ragionamenti a voce alta ripercorrendo i fatti della settimana e guardando all'agenda interna ed estera.

Ma entrare nel mondo di Simona significa compiere un passo ulteriore, cioè quello di comprenderne lo stile che caratterizza ogni sua diretta. Perché, come racconta lei stessa, "l’amore per i telespettatori è lo stesso che ha mosso e muove più che mai il mio destino". E’ l’amore per il "mio mestiere, che si legge nel programma a cui ho dato vita quasi 20 anni fa, grazie alla fiducia della famiglia Tacchino e con la quale mi sono sempre sentita a casa". Un appuntamento col telespettatore frutto di "un’interazione quotidiana". Nel quale "l’idea si crea e si plasma nel corso della giornata". Del resto, "mi piace scoprire cosa c’è dentro l’ospite in studio e in quello collegato da casa, che ci racconta anche spaccati del suo quotidiano".

Simona Arrigoni racconta il suo programma

Un contenitore che si caratterizza per una vasta gamma di elementi e un ottimo ritmo: "Giornali, botta e risposta tra gli ospiti, discussioni, domande e risposte. Tutto questo è Aria Pulita. Ma a tutti questi elementi si aggiungono poi gli aneddoti dei cittadini che la fanno sempre da padrona. Da quelli preoccupati per l’abbassamento della quota della propria pensione a quelli per cui quest’ultima rappresenta un lontano miraggio. Da quelli che cercano un lavoro per i propri figli a quelli che pongono domande precise ai miei ospiti. In parallelo, talvolta a telecamere spente, perché Aria Pulita mantiene sempre un filo diretto con lo spettatore, altre piccole sorprese vengono a bussare alla mia porta. In tanti, per esempio, conoscono l’attaccamento che ho per mio padre e sono gli stessi che poi mi chiedono se le sue condizioni di salute siano buone. Altri mi fanno recapitare un souvenir dal luogo di vacanza. E altri, semplicemente, ci sono. E questo è l’importante".

Attenti, però, la sua gelosia non conosce limiti. Perché, sì, "Aria Pulita è una zona off limits", in quanto «parte integrante» della sua vita. Una trasmissione che, a suo dire, "non voglio che sia urlata ma ragionata". Un programma basato sulla "partecipazione civile", che propone sempre una riflessione "corale", tra parti politiche diverse, quindi "plurale", attraverso tre sequenze giornaliere: dalla fascia del mattino, che è popolare, a quella di mezzogiorno, più riflessiva, fino a sfociare in quella serale, che dà spazio alla riflessione. Aria Pulita va infatti in onda dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 8.49 e dalle 12 alle 12.46 e il venerdì sera, dalle 23 fino a mezzanotte. Trasmette dagli studi di Telecity, che hanno il proprio quartier generale ad Assago, nell’hinterland milanese, e il suo segnale copre l’intero territorio nazionale.

L'Attestato di benemerenza civica ad “Aria Pulita” ricevuto dal Comune di Milano nel 2014

La nuova avventura con il Gruppo Netweek

Arrigoni nasce a Novara il 12 dicembre 1976. Completata la gavetta nelle emittenti locali piemontesi, tra cui Videonovara, di cui cura minuziosamente la rassegna stampa, diventa giornalista professionista. Lavora per Telelombardia, quindi sbarca a Telecity. E’ stata anche inviata della “Vita in diretta” su Rai1 e di “Anni 20” su Rai2, e al microfono di “Colazione da Simona” per 2 anni sulle frequenze di Rai Isoradio. Oggi è tra i conduttori di “Il Pomeriggio di Radio 1” su Rai Radio 1. Ama scrivere: l’ultimo libro si chiama “Parla piano se parli d’amore” e affronta la tematica del precariato nel mondo giovanile; il prossimo potrebbe avere il suo fulcro nell’Europa odierna e in quella che verrà. Vive inoltre a contatto con gli animali. Non riuscirebbe a fare a meno della sua vita, così com’è.

"C’è molto di me dentro questo lavoro. C’è la volontà di rappresentare un megafono sulle fragilità in cui versano i cittadini. Dai dibattiti sulle guerre internazionali alla riforma fiscale, fino ad arrivare ai problemi quotidiani, come quello della signora della casa popolare a cui non funziona il cancello e al telespettatore che mi chiama per fargli sistemare l’antenna della tv. Insomma, la mia è una tv alla portata di tutti, di tutte le forze politiche, un coro plurale in grado di dare voce a tutti". Una popolarità che è valsa al programma il riconoscimento dell’Attestato di benemerenza civica nell’ambito dell’Ambrogino d’oro a Milano nel 2014.

Un programma televisivo che si appresta anche a segnare il futuro: "E’ stimolante e interessante questa nuova avventura intrapresa con il Gruppo Netweek e la famiglia Sciscione. Un’avventura a cui teniamo molto e che poggia già su ottime premesse: la nuova compagine ha dimostrato di voler credere nel nostro progetto".

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