verso il futuro

Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina: eletto il Nuovo Consiglio di Amministrazione

“Il mio sarà certamente un mandato all’insegna della continuità, basato sul coinvolgimento dei consiglieri di amministrazione che mi affiancheranno in questo triennio" ha dichiarato il neo Presidente Mamete Prevostini.

Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina: eletto il Nuovo Consiglio di Amministrazione
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Lo scorso 6 maggio, l'Assemblea dei Soci del Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, che sarà in carica per il prossimo triennio. La nuova squadra si presenta con una combinazione di esperti viticoltori e vinificatori, riflettendo l'importanza di entrambi i ruoli nella valorizzazione dei vini locali.

Nuovo Consiglio di Amministrazione

Per la categoria viticoltori, sono stati eletti Gianpaolo Carnazzola, Marco Fay, Marco Ferrari e Luisa Pezzini. La categoria dei vinificatori/imbottigliatori sarà rappresentata da Pietro Bettini, Danilo Drocco, Luca Gasparotti, Marino Lanzini, Mattia Giuseppe Merlo, Emanuele Pelizzati Perego e Mamete Prevostini. Inoltre, il collegio dei revisori dei conti effettivi sarà composto da Massimo Bonesi, Marco Bormetti e Nicola Scherini.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi ieri 23 maggio, ha nominato Mamete Prevostini come Presidente. A fianco di Prevostini, sono stati scelti due vicepresidenti: Danilo Drocco, in rappresentanza della categoria trasformatori, e Marco Fay, per la categoria viticoltori.

Nel suo discorso di insediamento, il neo Presidente Mamete Prevostini ha espresso le sue prime dichiarazioni:

“Il mio sarà certamente un mandato all’insegna della continuità, basato sul coinvolgimento dei consiglieri di amministrazione che mi affiancheranno in questo triennio. L’obiettivo è quello di guardare sempre al futuro, per valorizzare al meglio un patrimonio naturale ed enologico che ritengo indispensabile far conoscere sempre di più nel territorio, in Italia e nel mondo. I nostri vini sono unici, eleganti e, per questo, apprezzabili a livello internazionale.”

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