Cerimonia a Como

Ordinazione sacerdotale: sabato un colichese sarà don

"Il mio desiderio è di saper servire i poveri e di occuparmi dell’educazione dei giovani e dei bambini, soprattutto in Oratorio, prendendomi cura dei loro bisogni materiali e spirituali"

Ordinazione sacerdotale: sabato un colichese sarà don
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«Continua a parlare e non tacere, perché io sono con te». È un versetto del capitolo 18 degli Atti degli apostoli il motto scelto dai prossimi novelli sacerdoti per accompagnare il giorno della loro ordinazione, che sarà sabato 8 giugno 2024, in Cattedrale, a Como, dalle 10. Il rito sarà presieduto dal Vescovo, cardinale Oscar Cantoni, e vedrà la presenza di tanti sacerdoti e fedeli provenienti dalle parrocchie di origine dei novelli e dalle comunità dove hanno svolto il loro ministero in questi anni. Fra i concelebranti: monsignor Giorgio Barbetta, amministratore apostolico della diocesi di Huarì (Perù).

Ordinazione sacerdotale: sabato un colichese sarà don

Tra i cinque ordinandi c'è anche un colichese. Si tratta di David Caruana; ha 34 anni. Laureato in Ingegneria matematica, lavora in alcune imprese del milanese. Da sempre chierichetto e animatore in Oratorio, si avvicina all’esperienza dell’Operazione Mato Grosso in occasione di un recital in parrocchia. Dopo un’esperienza di volontariato in Perù, decide di lasciare il lavoro e si trasferisce a Sofignano (in provincia di Prato). Qui matura la decisione di ripartire per il Perù ed entrare in Seminario a Pomallucay nella diocesi di Huarì. Ordinato diacono in Perù nel luglio 2023, ha trascorso l’anno di diaconato a Sofignano (Po).

«Il mio desiderio – è il pensiero di don David, che rientrerà in Perù – è di saper servire i poveri e di occuparmi dell’educazione dei giovani e dei bambini, soprattutto in Oratorio, prendendomi cura dei loro bisogni materiali e spirituali».

Gli altri novelli sacerdoti

Don Luca Albertoli, 33 anni a novembre, è originario della parrocchia di Como-Sagnino. Perito industriale e volontario della Croce Azzurra entra in Propedeutica. Negli anni del Seminario ha svolto il suo servizio pastorale allo sportello Porta Aperta Caritas di Como, tre anni a Gravedona e Uniti (Co), due anni a Uggiate Trevano e Ronago (Co) e l’anno del diaconato ad Albate e Muggiò (Co). Nell’estate 2022 ha visitato la missione diocesana in Mozambico.

Don Francesco Bernasconi, 35 anni a settembre, è originario della parrocchia di Valmorea (Co). Ragioniere e perito commerciale, entra in Propedeutica dopo alcuni anni di lavoro. Il suo ministero da seminarista lo ha svolto prima con un’esperienza di servizio presso la Casa di riposo di via don Guanella di Como, poi, per tre anni, ad Albate e Muggiò (Co), quindi due anni a Cugliate, Fabiasco e Marchirolo (Va) e, infine, l’anno di diaconato a Gravedona (Co).

Don Alex Di Biase, 31 anni il prossimo luglio, è di Cittiglio (Va). Dopo il diploma da geometra e alcuni anni di studio alla Facoltà di Matematica entra in Propedeutica. Da seminarista ha vissuto un’esperienza di servizio al Centro Diurno della Caritas di Como. Poi è stato per tre anni a Uggiate Trevano e Ronago (Co), due anni a Lomazzo (Co), mentre l’anno di diaconato lo ha vissuto a Regoledo (So).

Don Pietro Grandi, 29 anni fra pochi giorni, è della parrocchia di Como-Sagnino. Dopo la laurea in Fisica entra in Propedeutica. Negli anni del Seminario il suo servizio pastorale è iniziato prima con un’esperienza alla “Casa di Gino” di Como-Lora, poi tre anni a Bellagio (Co), due anni a Como-Tavernola e l’anno di diaconato a Casnate (Co). Nell’estate 2023 ha visitato la missione diocesana a Carabayllo, in Perù.

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