nuova uscita

La notte del conclave, in libreria il nuovo romanzo di Michele Lauria

Un thriller tra le mura del Vaticano ambientato nel futuro è l'ultima fatica del politico e scrittore, studioso di filosofia

La notte del conclave, in libreria il nuovo romanzo di Michele Lauria
Pubblicato:
Aggiornato:

C’è una raffinata concatenazione di eventi che si legano all’attualità, nel nuovo romanzo di Michele Lauria "La notte del conclave", edito da Castelvecchi editore. E’ ambientato nel futuro, ma l’ispirazione guarda all’oggi: dopo l’assassinio di papa Clemente XV (nome non casuale), successore di Francesco, il giovane cardinale Paul Bryans vede la superstizione divenire realtà e le profezie avverarsi.

La trama di "La notte del conclave"

Satana possiede l’anima di un porporato che entrerà in conclave e potrà salire sul trono di Pietro.  Il tanto temuto avvento dell’Anticristo è alle porte. Dentro le mura sacre si agitano ambizioni, intrighi mortali e perversioni. Bryans deve raccogliere la sfida del Male. In giorni difficili, troverà il conforto di un antico amore mai dimenticato. La fede guiderà il suo cammino fino a condurlo alle soglie dell’enigma dell’Universo.

E’ questa la sintesi della vicenda raccontata dall’autore originario di Enna, in Sicilia, che si conclude nel giorno dell’Epifania, il 6 gennaio del 2043.

Chi è Michele Lauria

è un stato un politico, ora scrittore. Ha pubblicato Un piccolo Dio (Baldini&Castoldi, 2013), Telekom Serbia. Pupi e pupari (Fazi, 2004), L’amante assente (Fazi, 2001), Odissea dello spirito (Marsilio, 1998), oltre che Aforismi a ruota libera (LaModerna, 2022). Da sempre  appassionato di letteratura e degli aspetti legati alla cultura, da diversi anni si cimenta nella produzione. In passato è stato sottosegretario, sotto la presidenza del Consiglio dei ministri di Romano Prodi, Massimo D'Alema e Giuliano Amato.

Al Parlamento è stato vicepresidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi dal 24 settembre 2001 al 17 aprile 2003 e questore del Senato dal 27 marzo 2003 al 17 maggio 2005, oltre ad essere membro della commissione d'inchiesta Telekom Serbia. È stato Commissario per i servizi e i prodotti dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni dal 2005 al 2012.

Seguici sui nostri canali