Villa di Tirano

La cena per organizzatori e atleti della DoppiaW occasione di ricordare l’alluvione del 1987

Domenica scorsa festa grande al Polifunzionale di Villa e appello a fare le sentinelle della montagna.

La cena per organizzatori e atleti della DoppiaW occasione di ricordare l’alluvione del 1987
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Grande serata al Polifunzionale di Villa, domenica per gli atleti e organizzatori della DoppiaW Ultra, Valtellina Valposchiavo. Al termine della cena, Elena Ricci Soltoggio ha voluto dare il microfono al cittadino tiranese Bernardo Gabriele Ferrari. Queste sono state le sue testuali parole. "Questo il mio appello di diventare tutti sentinelle della montagna. Oggi domenica 28 luglio mi fa ricordare il 28 luglio di 37 anni fa, quando dal monte Zandila è scesa la frana di 40 milioni di m³. Ho saputo nei giorni scorsi a S.Perpetua da don Giuseppe Romanò, attuale rettore del Santuario, che si trovava il 28 luglio all’esterno della parrocchiale di S.Martino a Tirano e ha sentito un rumore sordo e cupo proveniente dall’Alta Valle. Dimentichiamo per alcuni istanti questa data e ricordiamo cosa è successo 10 giorni prima...".

Greco

Uno sportivo di Sondalo "Adriano Greco, classe ‘57 e guida alpina, è salito in cima al monte Zandila per vedere cosa fosse successo a S.Antonio Morignone. Ha visto la storica fessura in cima alla nicchia di distacco che si era allargata e allungata di decine di metri e ha lanciato l’allarme a Sondrio. Con un elicottero hanno sorvolato la zona con due geologi e il prefetto ha deciso di evacuare tutta la zona interessata. Ma la frana è stata il doppio di quanto valutato e ha interessato anche Aquilone e la millenaria chiesetta di San Martino di Serravalle. A questa sentinella andrebbe data una medaglia d’oro al valor civile perchè con il suo allarme ha salvato la vita ad oltre 500 persone".

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