questione di sicurezza

Baby gang e violenza a Sondrio: "Non escludiamo la possibilità di richiedere l'intervento dell'Esercito"

Il gruppo Fratelli d'Italia si dice preoccupato per i recenti episodi avvenuti in città.

Baby gang e violenza a Sondrio: "Non escludiamo la possibilità di richiedere l'intervento dell'Esercito"
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Fratelli d'Italia Sondrio ha espresso una forte preoccupazione riguardo alle recenti ondate di violenza e microcriminalità che hanno colpito diverse aree della città, tra cui la Piastra, la stazione delle corriere e l’area Carini. Gli episodi, attribuiti principalmente a "baby gang" composte da giovani immigrati di seconda generazione, stanno destando sgomento e allarme tra i cittadini.

Illegalità diffusa

"Mentre queste vicende di illegalità diffusa diventano sempre più frequenti a Sondrio, la nostra comunità non può restare indifferente," ha dichiarato Mauro Verga, Presidente del Circolo di Sondrio di Fratelli d'Italia. "È essenziale intervenire con misure efficaci per ristabilire la sicurezza."

In risposta a questa situazione preoccupante, Fratelli d'Italia sollecita la Giunta Comunale a includere il "Daspo urbano" nel regolamento di Polizia Urbana. Questo strumento, già adottato da diverse città italiane come Brescia, è visto come un mezzo chiave per contrastare il fenomeno della microcriminalità e rendere Sondrio un luogo più sicuro e vivibile.

Fratelli d'Italia ha inoltre chiesto un intervento incisivo del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (Cosp), presieduto dal Prefetto Roberto Bolognesi, per prevenire ulteriori escalation di violenza e illegalità. "Non escludiamo la possibilità di richiedere l'intervento dell'Esercito, come avvenuto recentemente a Lecco, per presidiare le zone più critiche della nostra città," ha aggiunto Verga.

L'obiettivo di queste misure è chiaro: armonizzare gli strumenti di prevenzione e repressione sociale per restituire ai cittadini la sicurezza che meritano.

"La sicurezza è un diritto di tutti," ha concluso Verga. "Fratelli d'Italia continuerà a lavorare affinché Sondrio torni ad essere un luogo sicuro in cui vivere."

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