28 milioni per il futuro dell'acqua pubblica in Valtellina: "Non buttiamo questa occasione"
L'appello di Fratelli d'Italia in vista della assemblea SECAM del 3 settembre 2024.
Ieri sera, il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia si è riunito per discutere diverse questioni, tra cui una delle sfide più cruciali per il territorio valtellinese: la gestione del servizio idrico integrato affidato a Secam S.p.A..
La discussione si è concentrata in particolare sul finanziamento ottenuto attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR), un'importante opportunità che potrebbe avere un impatto significativo sulla rete idrica locale.
Finanziamento a fondo perduto
La Secam S.p.A., società partecipata dai comuni e dalla Provincia di Sondrio, si è recentemente aggiudicata un finanziamento a fondo perduto di oltre 28 milioni di euro.
Questo finanziamento è destinato alla realizzazione di interventi strategici e manutentivi sulla rete idrica locale, volti a limitare le perdite e a migliorare l’efficienza del servizio. La società ha espresso la sua piena disponibilità a iniziare i lavori, dichiarandosi fiduciosa di poter raggiungere gli obiettivi imposti dal Ministero.
Tuttavia, alcune preoccupazioni sono state sollevate dall'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale (ATO), l'ente gestore dell'ambito territoriale, il quale ha richiesto una garanzia fideiussoria. Questa richiesta è stata motivata dal timore che, qualora il Ministero dovesse chiedere la restituzione parziale o totale dei fondi, sarebbe necessario disporre di una copertura adeguata.
Fratelli d’Italia, durante la riunione, ha espresso chiaramente la propria posizione:
“Questa occasione non può essere sprecata, il finanziamento PNNR va preso a tutti i costi”.
Il partito ha sottolineato l'importanza di superare gli ostacoli che stanno ritardando l'avvio del progetto, ritenuto essenziale per la tutela e la salvaguardia di un bene preziosissimo come l'acqua.
Appello
Il coordinamento provinciale ha quindi lanciato un appello affinché i soci di Secam, che saranno chiamati a esprimersi sul tema nella prossima assemblea dei soci il 3 settembre, agiscano in modo da sbloccare la situazione. In particolare, Fratelli d’Italia si auspica che la Conferenza dei Sindaci, che attraverso l’ATO definisce le linee strategiche della gestione del servizio idrico, trovi una soluzione condivisa che permetta di procedere senza ulteriori indugi.
“Se buttassimo a mare un'occasione del genere, sarebbe una sconfitta per tutti ed un danno enorme,” hanno concluso i presenti.
Il messaggio è chiaro: tutte le forze in campo devono lavorare nella stessa direzione, garantendo che i cittadini possano beneficiare delle opere previste, senza essere chiamati a sostenere costi aggiuntivi.