Differenziata, la minoranza chiede chiarezza
I Carabinieri Forestali avevano posto i sigilli all’area di raccolta a lato della statale 38 a inizio del mese di luglio.
A Grosio è esplosa la grana dell’area della differenziata. Ricordiamo che i Carabinieri Forestali avevano posto i sigilli all’area a lato della statale 38 in luglio. Al termine di un’ispezione, pare sia emersa una gestione illecita dei rifiuti speciali pericolosi ma anche irregolarità strutturali e quindi è stata posta sotto sequestro. La minoranza del Comune di Grosio del gruppo Grosio è Futuro, Domenica Besseghini, Emanuele Caspani, Antonio Pruneri, Carlo Toini, ha predisposto un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale indirizzata a sindaco del Comune di Grosio e segretario comunale del Comune di Grosio. L’oggetto è la richiesta inserimento all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del tema sull’area differenziata.
Testo
"La premessa è che l’area differenziata è stata recentemente oggetto di un progetto di ampliamento e completamento del costo di 400.000 euro, che nel mese di luglio la predetta area è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri Forestali; che il gruppo di minoranza Grosio è Futuro ha richiesto da subito copia dei verbali di sequestro, ma la risposta dell'amministrazione è stata negativa". Tutto ciò premesso, "visto che la chiusura dell’area sta creando notevoli disagi quali ad esempio la distanza delle aree sostitutive e le diverse limitazioni previste (ad esempio i vincoli creati dalle prenotazioni), visto che si iniziano a vedere sacchi di rifiuti abbandonati da ignoti, viste le perplessità di molti cittadini che ci interrogano giornalmente sugli sviluppi della vicenda" la minoranza grosina chiede "chi dei presenti abbia letto il verbale di sequestro dell’area; quali siano gli accordi economici intrapresi con Secam per l’uso delle aree differenziate sostitutive di Sondalo e Lovero, e quali saranno i costi aggiuntivi assoggettati alle future tariffe dei cittadini per questi servizi, compreso l’impiego promiscuo di operai comunali nella gestione di queste aree esterne al Comune".
Richieste
Non solo. La minoranza chiede anche "se vi sia una richiesta formale per l’utilizzo della più comoda area differenziata del Comune di Grosotto; in caso di risposta negativa, a cosa sia dovuta tale mancanza; quale sia lo stato di avanzamento delle indagini, e quali siano le azioni che sono state intraprese dall’amministrazione, nel frattempo, per abbreviare le tempistiche di chiusura dell’area; se vi siano stati richiami ufficiali o sanzioni a carico del Comune di Grosio a seguito del procedimento". Infine "e per il verde? Che direttive verranno fornite ai cittadini, abituati da anni a conferirlo in un’apposita area? Se siano stati individuati i costi di un eventuale servizio di “porta a porta” e come possano essere conciliati con i costi già sostenuti per la sistemazione dell’area".