Il cantautore milanese Carlo Ozzella ha accettato la sfida di esibirsi da solo su un tetto a Villa di Tirano, senza garanzie, nè di compenso, nè di pubblico. Solo amicizia e empatia con il nostro redattore Marco Quaroni, sabato scorso, in Terrazza Hemingway, ed è stato un grande successo. Una ventina di persone - di più non si poteva - hanno aderito alla proposta e affollato il luogo per assistere allo show acustico del milanese che, lo ricordiamo, in giugno aveva tenuto una speciale serata alle Colonne di Milano davanti a 2000 springsteeniani quando Bruce Springsteen era stato costretto a rinviare le due date milanesi per laringite.
Al tramonto
Splendido concerto di Carlo alle luci del tramonto, fra canzoni sue, la fase in cui ha raccontato un passaggio di "Oceano mare" di Baricco o l'interpretazione strepitosa e richiesta di "Moonlight Motel", una delle ultime cose più importanti di Springsteen, per non parlare della struggente "Niente passa invano" di Bubola o della degregoriana "Caterina". La ventina di persone che hanno affollato il tetto, cosa mai vista prima in Valle, hanno contribuito a spargere tutta Villa di bellezza. Qualcuno dalla strada ha potuto sentire e apprezzare. E Quaroni ha assicurato che succederà ancora, il format diventerà un appuntamento fisso.