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Casa Eden, un solido progetto per l'autismo

Un evento per celebrare l’avanzamento dei lavori del nuovo centro che offrirà supporto e inclusione alle persone con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie

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Il progetto Casa Eden, dedicato al supporto delle persone con disturbi dello spettro autistico, sta diventando realtà. Venerdì 20 settembre, in Piazza della Chiesa a Vaprio d’Adda, Fondazione BFZ, Cooperativa Punto d’Incontro e Anffas Martesana hanno organizzato un evento per presentare lo stato dei lavori della struttura, un anno dopo la posa della prima pietra. L’incontro non ha solo aggiornato sullo stato del cantiere, ma ha anche dato spazio alla presentazione del progetto, all’avvio del concorso artistico “Dillo con l’arte”, e agli interventi di diverse personalità, tra cui Paolo Berlusconi. La serata si è conclusa con una visita guidata al cantiere.

Guarda il video con le interviste

Casa Eden: un punto di riferimento per il territorio

Casa Eden è un progetto innovativo che prevede la costruzione di un centro diurno e una residenza sanitaria per persone con disturbi dello spettro autistico.

A dare il via alla serata è stato Vincenzo Baioni, presidente di Punto d'Incontro, che ha illustrato brevemente il percorso della cooperativa di questi quarant'anni sul territorio dell'Adda Martesana, nonché il rapporto con Anffas e da ultimo il sodalizio con la Fondazione BFZ con la quale si preparano le basi per affrontare il tema della disabilità e dell'autismo per il futuro.

“Casa Eden vuole essere un punto di riferimento sul territorio”, ha dichiarato Wanda Tedesco, vicepresidente di Anffas Martesana, sottolineando come l'iniziativa nasca da anni di lavoro con Fondazione BFZ e la Cooperativa Punto d'Incontro per offrire uno spazio accogliente, capace di favorire autonomia e sviluppo personale per le persone con disabilità.

"Oggi celebrando questi primi 40 anni di Punto d'Incontro guardiamo con entusiasmo al futuro, sicuri che casa Eden diventerà un luogo di speranza per tutte le famiglie” ha concluso Tedesco.

Il sindaco di Vaprio d’Adda, Marco Galli, ha evidenziato l’impatto che la struttura avrà sulla comunità locale: “Casa Eden rappresenta un luogo che aiuterà molte famiglie, ma sarà anche aperto al territorio”.  Dopo di lui don Sergio Ghisoni, parroco di Vaprio, ha aggiunto che il centro sarà “un progetto di prossimità per le persone che hanno più bisogno”.

L'impegno di Fondazione BFZ

Ad aprire gli interventi è stato Franco Baroncini, presidente di Fondazione BFZ e promotore del progetto Casa Eden. Baroncini ha raccontato l’origine e le motivazioni profonde che lo hanno spinto a dare vita a questo centro:

“Casa Eden nasce da un sogno, ma anche da una necessità concreta. In questi anni ho incontrato tante famiglie, che affrontano quotidianamente le difficoltà legate ai disturbi dello spettro autistico. È stata proprio la volontà di offrire loro un luogo sicuro, accogliente e stimolante che ci ha guidati nella realizzazione di questo progetto. Non è solo un edificio, ma una casa, un luogo dove ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, può sentirsi accolta e rispettata. Il nostro obiettivo è creare opportunità per lo sviluppo e l’autonomia, fornendo alle famiglie un sostegno reale e duraturo. Questo centro è un atto d’amore verso la comunità e verso tutte le persone che hanno bisogno di aiuto per affrontare le sfide quotidiane. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e che hanno contribuito a renderlo possibile. Siamo solo all’inizio di un percorso straordinario, che vedrà Casa Eden diventare un simbolo di speranza e inclusività”.

Le parole di Baroncini confermano il profondo legame tra il progetto e il territorio, e rafforzando l’idea di Casa Eden come un luogo pensato per il benessere e l’integrazione di tutte le persone con disabilità.

Il concorso artistico “Dillo con l’arte”

Durante la serata è stato lanciato anche il concorso “Dillo con l’arte”, un’iniziativa volta a sensibilizzare la comunità sulle tematiche dell’inclusione e dell’autismo attraverso l’espressione artistica. La storica dell’arte Simona Bartolena ha spiegato l’importanza di inserire un’opera d’arte all’interno di Casa Eden:

 “L’arte è comunicazione e catalizzatore di riflessione. Il nostro concorso vuole coinvolgere artisti che sappiano trasmettere messaggi di inclusività e abbraccio comunitario”.

La Fondazione ha messo a disposizione 40mila euro per la realizzazione dell’opera. Ulteriori dettagli e modalità di partecipazione sono disponibili sul sito.

 

Paolo Berlusconi e la responsabilità sociale d’impresa

La serata ha visto anche l'intervento dell'imprenditore Paolo Berlusconi, che ha parlato di responsabilità sociale d’impresa, evidenziando l'importanza della solidarietà in un mondo sempre più interconnesso. Berlusconi ha successivamente invitato le aziende del territorio a contribuire a finanziare il progetto, spiegando come oggi sia compito anche delle imprese prendersi cura del territorio dove operano, in modo da poter continuare a crescere insieme.

La Fondazione BFZ, infatti, si affida anche alla generosità del tessuto sociale per raccogliere fondi che contribuiscano alla realizzazione del progetto “Casa Eden”. All’ingresso della struttura di Casa Eden, nella hall, sarà posizionato un mosaico composto da 100 tessere che riproduce il logo della Fondazione, sotto il quale sarà posto l’elenco dei sostenitori a perenne memoria del loro preziosissimo contributo.

L’iniziativa è indirizzata sia ai privati che alle aziende del territorio e non, ai quali viene suggerita una donazione minima rispettivamente di 1.000 euro e 2.500 euro.

Visita al cantiere e prospettive future

La visita al cantiere ha concluso la serata, con Vittorio Caglio, direttore generale di Punto d'Incontro e di Fondazione BFZ, e l’educatore Giuseppe Passarello che hanno illustrato ai presenti le fasi principali del progetto, compresa la gestione del centro, che ricorrerà a personale e metodologie specializzate per affrontare al meglio il tema dell'autismo di grado severo.

Mentre, il costruttore Rocco Capennì ha aggiornato i presenti sullo stato dei lavori, spiegando che la fase di consolidamento è stata lunga, ma necessaria per garantire la sicurezza della chiesa e delle strutture residenziali circostanti. Ora l'obiettivo è concludere le strutture esterne e le facciate entro la primavera, mentre la fine dei lavori è prevista per dicembre 2025.

I festeggiamenti per i 40 anni della Cooperativa Punto d’Incontro

L’evento di venerdì ha dato il via ai festeggiamenti per i 40 anni della Cooperativa Punto d’Incontro. Sabato 21 settembre, nel giardino della sede in piazza Chiesa, con una cena sociale per tutte le famiglie e tutti i ragazzi disabili ospiti dei servizi della Punto d'incontro, concludendo con un tributo musicale ai Blues Brothers. Mentre domenica 22 settembre l'Associazione Vintage Root ha organizzato il festival “Teen-Age Ball”, con attività dedicate ai giovani e alle famiglie.

Casa Eden rappresenta una nuova speranza per le famiglie del territorio e una risposta concreta ai bisogni delle persone con disturbi dello spettro autistico, un progetto che promette di fare la differenza per molte vite.

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