Tirano

Rinnova Tirano difende il suo lavoro

"Quanto dichiarato dai rappresentanti dell’attuale amministrazione desta sconcerto e preoccupazione":

Rinnova Tirano difende il suo lavoro
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La ex amministrazione tiranese, rappresentata dal gruppo Rinnova Tirano, non ci ha messo molto tempo a rispondere con una nota alle critiche del nuovo assessore. "Come gruppo consiliare di Rinnova Tirano e amministrazione uscente, sentiamo il dovere di rispondere alle recenti dichiarazioni in merito alla tangenziale di Tirano del neo assessore ai Lavori pubblici, Simon Pietro Angelone, e del sindaco Stefania Stoppani nel corso del consiglio comunale del 27 settembre. La tangenziale è un’opera tanto attesa dalla cittadinanza, non solo per la sua importanza strategica per la viabilità provinciale, ma anche per l’impatto positivo che avrà sulla qualità della vita dei tiranesi, in termini di maggior salubrità e vivibilità dell’ambiente urbano. Quanto dichiarato dai rappresentanti dell’attuale amministrazione desta sconcerto e preoccupazione: definire il tracciato della tangenziale e le scelte tecniche una pazzia o addirittura una bestemmia tecnica non solo svilisce il lavoro accurato di progettazione condotto negli anni da molti tecnici esperti in materia di grandi opere viabilistiche, con procedure trasparenti e partecipate, ma rischia anche di minare la fiducia dei cittadini in un’opera tanto attesa ormai vicina alla sua realizzazione".

Scelte

Le scelte progettuali, "prese in condivisione tra Anas e i vari soggetti portatori d’interesse del territorio tiranese e provinciale, sono state il risultato di valutazioni tecniche approfondite e complessi iter amministrativi, che hanno tenuto conto delle esigenze del territorio, oltre che delle risorse economiche. Compiere oggi queste affermazioni, con tono arrogante e accusatorio, proprio da parte dell’amministrazione della città che maggiormente godrà dei vantaggi di quest’opera, è irresponsabile e rischia di generare incertezze inutili. Anche se è legittimo avere opinioni diverse riguardo a scelte tecniche specifiche, per quanto riguarda le osservazioni sollevate dall’assessore Angelone, va ricordato, e l’assessore lo sa bene, che ogni variante progettuale deve rispettare vincoli tecnici e prescrizioni ambientali, ma anche limiti imposti dai tempi e dai finanziamenti stanziati, con la scadenza oggi perentoria delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Come ha ricordato l’ex sindaco Spada nella sua replica, nel 2015 il progetto è stato esposto al pubblico per 8 mesi. Nessuna osservazione scritta risulta agli atti da parte dell’ing. Angelone, oggi assessore. Dunque le odierne affermazioni dell’assessore Angelone sono quanto meno fuori tempo massimo".

Proposte

Di "fantasiose proposte alternative in questi anni se ne sono sentite tante e, quando proposte agli enti competenti, sono state tutte bocciate perchè non rispettavano i vincoli imposti, con maggiore impatto e consumo di suolo, maggiori costi e tempi di attuazione. Difficile quindi non pensare che siano solo una mera volontà di discredito di quanto fatto dalla precedente amministrazione e con essa di tutti i tecnici, provinciali, regionali e nazionali che se ne sono occupati fino ad oggi. Per questo riteniamo corretto ricordare anche che il finanziamento governativo determinante per avviare l’opera - che poco ha a che vedere con le Olimpiadi (assegnate all’Italia nel giugno 2019) - venne confermato dal CIPE nel marzo 2018 dopo un lungo impegno del nostro ex sindaco e con il supporto fondamentale dell’allora sottosegretario Benedetto Della Vedova. Senza quel finanziamento non saremmo forse qui ora a parlare di tangenziale e di supposte varianti".

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