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Chiavenna Città Slow e la Valchiavenna protagonisti in Trentino
Un fine settimana dedicato alla promozione turistica ed enogastronomica
La Città di Chiavenna, insieme al Consorzio per la Promozione Turistica della Valchiavenna e ad alcuni rinomati produttori locali, si prepara a partecipare ad una significativa trasferta in Trentino, nella suggestiva cornice della Val di Cembra, dal 18 al 20 ottobre 2024.
Il racconto del buon vivere va in trasferta
L'iniziativa rientra nell'ambito della rete italiana delle Città Slow del buon vivere, ed è frutto di un invito caloroso formulato nei mesi scorsi dal Vice Sindaco di Grumes e Presidente dell’Associazione Turistica Val di Cembra, Vera Rossi. L'obiettivo della missione trentina è promuovere il territorio di Chiavenna, valorizzando le sue eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche, in uno scambio virtuoso di esperienze con altre realtà italiane impegnate nella sostenibilità e nel turismo responsabile.
Uno Stivale in cammino
Uno dei momenti più attesi del weekend sarà il convegno "Uno stivale in cammino", previsto sabato 19 ottobre ad Albiano presso la Casa Museo del Porfido. Dalle ore 10:00 alle 12:00, la Via Spluga sarà al centro di una tavola rotonda, insieme ad altre importanti esperienze italiane, come il Cammino Materano e il Cammino delle Terre Sospese. Durante l'incontro, il Sindaco di Chiavenna, Luca Della Bitta, e il Direttore del Consorzio Turistico Valchiavenna, Filippo Pighetti, avranno l'opportunità di illustrare l'esperienza ventennale della Via Spluga e della Via Bregaglia, percorsi storici che uniscono cultura, natura e turismo sostenibile. “I cammini sono un patrimonio che non solo valorizzano il territorio, ma contribuiscono anche a sviluppare un turismo di qualità, rispettoso dell'ambiente e delle comunità locali,” ha dichiarato il Sindaco Luca Della Bitta. “Chiavenna e l’intera valle hanno creduto in questo modello da oltre vent'anni, ed oggi siamo orgogliosi di poter condividere i nostri risultati con altre realtà italiane, nell’ottica di una crescita collettiva.”
Gli altri eventi
In parallelo al convegno, sabato mattina si terrà una prestigiosa masterclass dedicata alla viticoltura eroica, curata dal miglior sommelier AIS Lombardia 2023, Federico Bovarini. I produttori di vini valchiavennaschi, con la loro offerta di vini robusti e complessi, si confronteranno con i produttori della Val di Cembra, noti per i loro vini freschi e minerali. Tra i protagonisti valchiavennaschi ci saranno Balze Grigie con il "Pinot Nero 2019" e il "Bianco per Sé 2023", Mamete Prevostini con il suo rinomato "Passito di Vertemate 2021" e Hermau con il "Magy Metodo Classico 2021" e il "Razent Chiavennasca 2021". Questa masterclass offrirà ai partecipanti un'opportunità unica di esplorare le differenze tra i vini delle due regioni, ponendo l’accento sul coraggio e la passione dei viticoltori che operano in condizioni di montagna, affrontando le sfide poste dal territorio e dalle condizioni climatiche. La giornata di sabato culminerà con l’evento enogastronomico "Caneve En Festa", parte del calendario DoloViniMiti, che si terrà tra le suggestive Caneve del centro storico di Cembra. Qui, la Città Slow di Chiavenna sarà ospite d’onore nella Caneva 6, con la possibilità di presentare e far degustare alcuni dei suoi prodotti gastronomici più rinomati, come la brisaola della Macelleria Panatti e di MA! Officina Gastronomica, accompagnati dai vini locali come il "Rosso Margherita 2019" di Balze Grigie ed il "Razent 2020" di Hermau. L’evento si concluderà con una mostra d’arte e gastronomia allestita dal fotografo Domiziano Lisignoli nella Caneva storica della Contrada Caraiana, con il tema "Obiettivo leggerezza: due visionari e una cucina". La mostra, nata dalla collaborazione tra il fotografo Domiziano Lisignoli e lo chef Mattia Giacomelli, metterà in scena l’eccellenza della brisaola valchiavennasca in una serie di scatti fotografici che esaltano l’arte culinaria e la bellezza della materia prima.
Questo fine settimana rappresenta una straordinaria occasione per la Valchiavenna di far conoscere le proprie eccellenze in una cornice unica come quella della Val di Cembra, unendo tradizione, innovazione e cultura del buon vivere.
