Viaggio nella lingua italiana a cura di Edoardo Buroni
Sala della Banca popolare di Sondrio gremita per un incontro culturale di particolare interesse.
L’Associazione sul Sicomoro ha presentato la conferenza presso la sala Bps di Tirano Viaggio nella lingua italiana a cura di Edoardo Buroni, professore di lingua e comunicazione italiana e di testi per musica presso l’Università degli Studi di Milano. Tra i suoi interessi di ricerca si segnalano l’italiano come lingua per la musica, la comunicazione politica, la lingua della Chiesa, la lessicografia e la lingua dei mass media. Collabora con editori come Rizzoli e ITL libri. In un viaggio iniziato da lontano, nel 960 D.C. quando S.Clemente a Roma ha decretato il passaggio dal latino al volgare, il professore ha ripercorso insieme ad un pubblico attento ed interessato, un cammino durato mille anni, soffermandosi sugli eventi, documenti e figure che hanno reso l’italiano come lo conosciamo oggi. Nel 1200 Federico II promuove la lingua italiana e la prima forma letteraria riconosciuta che nasce in Sicilia. La poesia religiosa nasce nel 300 con S.Francesco d’Assisi. Poi troviamo Dante, Petrarca con il Canzoniere, Boccaccio con il Decamerone, come primo esempio di prosa narrante.
Stampa
La stampa a carattere mobile nasce in Italia nel 1500, con Machiavelli, Guicciardini. Nel 1525 nascono le prose della volgare lingua, il dialetto è una normale evoluzione del latino. Nel 1582 nasce l’Accademia della Crusca. Nel 1600 vede la luce il Vocabolario della Accademia della Crusca e il Fiorentino del 300 esce di scena. Nasce anche la Poesia Barocca e Galileo Galilei la usa come lingua della scienza. Il 700 è il secolo dei Lumi, la lingua internazionale è il francese, ma l’italiano resta una tra le prime lingue di cultura in tutta Europa. Nasce l’opera lirica, il melodramma. Nel 1800 con Leopardi, Foscolo, la storia ridà slancio alla poesia dialettale. L’unità d’Italia rilancia l’italiano come lingua nazionale.