I dubbi dell’amministrazione mettono nuovamente in discussione il tracciato
La presa di posizione dell’assessore Angelone ha stimolato una nuova lettera di Spavetti.
Il geometra Santo Spavetti ha preso la palla al balzo a seguito delle critiche al tracciato della tangenziale di Tirano dell’attuale assessore al Lavori Pubblici Simon Pietro Angelone, col quale sostanzialmente concorda. E ha scritto l’ennesima lettera. "Rinnova Tirano e il signor Franco Spada ai quali esperti hanno chiesto di verificare il tracciato della Ss 38 di Tirano, lo possono rendere noto. Invece di criticare l’assessore Angelone, che ha richiesto della varianti per migliorare l’ingresso a Tirano (quello previsto, da via Argine Poschiavino, con P.L. a imbuto e innesto nella Ss 38 da svincolo privo di visibilità, è indecente). Varianti sono indispensabili anche per evitare rischi palesi, di frane e colate detritiche, documentati da Vas di Tirano e carte di rischio Irer. Il tracciato è illegale e illegittimo non rispettando le prescrizioni. Il Comune di Tirano ha il diritto/dovere di chiedere varianti al progetto della tangenziale, è palese che ai cittadini la tangenziale non appare funzionale, anche per questo la precedente amministrazione non ha preso i voti. Le varianti chieste dall’assessore Angelone, si possono introdurre, senza particolari problematiche nè di tempi nè di costi".
Sicurezza
Insomma "va garantita la sicurezza innanzitutto, così non sussiste, è inutile finire prima (per le Olimpiadi, il cui traffico è inferiore ai rientri dalle vacanze), ed avere un tracciato che poi per esondazioni e frane rischia la chiusura per essere messo in sicurezza". Sui rischi serve il parere di esperti "come il geologo Maurizio Azzola, esperto nel debris flow. Le colate detritiche stando a quanto afferma Irer, nei conoidi sono possibili, in una tangenziale, Ss 38, non si può rischiare la tragedia di Chiareggio. Per taroccamento dati, con sottovalutazione dei rischi. I conoidi di San Bernardo Ganda e Val Tigozzi potrebbero essere a rischio debris flow, stando a quanto affermato da Irer e geologi esperti di tali fenomeni. Ciò nonostante, non esiste alcuna verifica riguardo alla pericolosità o meno dei conoidi nel progetto esecutivo 6". E si torna su Villa: "Le illegalità progettuali, la palese violazione delle disposizioni del Pai, prosegue a Villa la realizzazione di rilevato in fascia A del Pai, palesemente illegale, vietato dalle normative, che aumentano il rischio esondazione in destra Adda, in area in cui le protezioni idrauliche sono già insufficienti".