Commercio, c’è molto da migliorare
Sofia Lanfranchi, giovane consigliera comunale, prepara la tesi all’Università dello Iulm di Milano.
Sofia Lanfranchi, giovane consigliera comunale, prepara la tesi all’Università dello Iulm di Milano, su un tema a lei caro, dopo mesi di lavoro su 1049 attività del territorio di Bormio e valli, 223 strutture ricettive, 126 ristorazione, 59 food, 80 negozi, 71 attività, tutti accomunati, per il futuro, dalle sfide generazionali e digitali, dal reggere la concorrenza globale. Titolo "L’impatto della vendita omnicale nel commercio locale, applicazioni nell’area turistica di Bormio". Omnicale sta per integrazione fra canali di vendita fisici e digitali. Lo studio esamina lo stato della digitalizzazione nelle attività commerciali (cresciute del 13%) e il gradimento di operatori e consumatori. Dai questionari emerge che su un campione di 362 consumatori (che solitamente acquistano molto online) il 94,5% non ha mai acquistato online da un negozio di uno dei Comuni del comprensorio (per giunta pochi di questi sono digitalizzati) e la metà ha un livello di soddisfazione neutro mediocre dei negozi (prezzi alti non competitivi, poca varietà, poca attenzione per i residenti, mancano programmi di fidelizzazione, siti web non aggiornati, insegne poco coerenti, tanti spazi sfitti su cui intervenire).
Operatori
Della stessa opinione, più della metà dei 98 operatori campionati. Insomma, occorre migliorare la qualità dei negozi esistenti e diversificarli fra loro. Forse, emerge dallo studio di Lanfranchi, turismo e commercio andrebbero meglio sotto la stessa organizzazione, sul modello di Livigno. Viene proposto di iniziare con la mappatura di spazi e attività commerciali, analisi di punti di forza e debolezza. Si potrebbe creare un centro commerciale naturale, in cui fare confluire tutte e informazioni sul comprensorio, attività, campagne di sensibilizzazione e promozione, orari di apertura, viabilità, parcheggi, centro storico, eventi, monitoraggio, feedback. E lavorare sotto il coordinamento del Distretto Commerciale, che pochi conoscono, attualmente privo di un manager, nel momento in ci si definiscono bene le parti, i ruoli (Associazione turismo commercio, ente turistico, amministrazioni comunali, unione commercio) e a fronte di una progettazione strategica condivisa, ricevere il finanziamento di Regione Lombardia, che per queste carenze non è stato ancora assegnato.