Tirano

Imposta di soggiorno da marzo: servirà per finanziare tanti servizi in città

Lo ha confermato il sindaco Stoppani nell’ultima seduta del Consiglio comunale.

Imposta di soggiorno da marzo: servirà per finanziare tanti servizi in città
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Da marzo, come annunciato da tempo, tassa di soggiorno a Tirano. Lo ha confermato il sindaco Stefania Stoppani nell’ultimo consiglio comunale. "Questo punto dell’odg riguarda l’approvazione di un regolamento di grande importanza per il Comune di Tirano: l’introduzione dell’imposta di soggiorno, che entrerà in vigore a partire dal 1 marzo 2025 (quota ancora da decidere). Premetto che questa decisione non è stata presa alla leggera, ma che la tematica è frutto di un’attenta riflessione sulle necessità della nostra comunità e sull’opportunità di migliorare i servizi offerti sia ai cittadini che ai turisti emersa già in fase di studio all’interno del laboratorio di Officina Tirano e presentata pubblicamente durante la campagna elettorale, peraltro ad onore del vero presentata anche dalle altre liste nei loro programmi elettorali. Come noto, l’imposta di soggiorno rappresenta uno strumento attraverso il quale l’amministrazione potrà finanziare una serie di servizi essenziali che miglioreranno la qualità della vita di tutti noi, oltre ad arricchire l’esperienza dei nostri visitatori. Con i proventi di questa imposta intendiamo realizzare nuove infrastrutture e servizi, come nuovi bagni pubblici, panchine per la sosta, cestini portarifiuti, una nuova segnaletica per orientarsi in città e l’introduzione del servizio di bus urbano. Questi interventi saranno fondamentali per rendere Tirano sempre più accogliente e alla portata di tutti".

I dati

A questo proposito "forniamo, a solo titolo di esempio, qualche dato relativo all’andamento degli arrivi e delle presenze a Tirano nel periodo 2023-2024. Sul fronte degli arrivi, la Ferrovia Retica ha registrato nell’anno 2023 ben 878.763 passaggi, di cui 448.803 arrivi e 429.960 in partenza (dati forniti dalla Ferrovia Retica), con una previsione di superamento di 900.000 passaggi nel 2024. Sul fronte delle presenze registriamo nel 2023 141.000 presenze e 142.000 presenze nel 2024, con un tasso di permanenza medio di 1,75 notti. Il numero dei posti letto è passato dai circa 200 posti letto del 2010 ai 1429 posti letto di oggi (dati aggiornati ad ottobre 2024), che rendono Tirano il centro numericamente più importante nel mandamento praticamente al pari di Aprica (1615 posti letto), superando Teglio (678 posti letto) e Grosio (473 posti letto). E’ ovvio che questo processo di progressiva trasformazione di Tirano in una città turistica avrebbe richiesto negli ultimi 10 anni anni una strategia di “governance” da parte dell’amministrazione per far fronte ai mutati bisogni della città, cosa che purtroppo non è avvenuta. A solo titolo di esempio, il numero di bagni pubblici è rimasto invariato dal 2014 ad oggi; gli stessi sono stati gestiti con un affidamento che prevedeva la pulizia solo nei giorni feriali e non festivi, quando si registra il maggior numero di utilizzi da parte dei visitatori. Il tema non è sfuggito al legislatore europeo. In particolare, le indicazioni della Commissione Europea in tema di transizione turistica, prescrivono alle destinazioni turistiche di prendere atto e di allineare le proprie scelte alla “transizione turistica” attraverso politiche di sostenibilità turistica per favorire il benessere dei cittadini nelle destinazioni, ridurre il rischio di turismo eccessivo (overtourism) attraverso azioni di destagionalizzazione in periodi meno affollati, favorire l’accessibilità dei servizi pubblici a disabili e al crescente numero di anziani, formare i giovani alle nuove professioni e condividere queste buone pratiche con altre realtà simili. Il turismo buono è considerato oggi quello che fa crescere le comunità in modo sostenibile, che tiene i giovani sul territorio con offerte lavorative di qualità e che consente ripopolamento dei borghi evitando lo spopolamento di aree periferiche come quello alpino. Desidero infine esprimere fin da ora un sentito ringraziamento agli operatori dell’ospitalità (albergatori, titolari di b&b) della nostra città, che saranno i soggetti che dovranno farsi carico della riscossione di questa imposta".

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