Montemurro Utensili: leader nella meccanica di precisione e biomedicale
Partita nel 1988 dalla passione e dall'intuizione di Alberto Montemurro, è oggi una realtà consolidata che ha saputo adattarsi alle sfide del mercato globale, pur mantenendo salde le proprie radici in Valchiavenna.
Come spesso accade per le aziende artigiane di successo, era nata nel 1988 nella cantina sotto casa grazie alla passione di Alberto Montemurro; oggi, dopo 35 anni può vantare il titolo di leader nella progettazione, realizzazione e affilatura di utensili speciali in metallo duro e acciaio inox. Questa è la storia della Montemurro Utensili Srl che ora, guidata dalla seconda generazione, è tornata a casa, a Prata Camportaccio, dove tutto era cominciato, e punta a farsi conoscere ancor di più a livello nazionale e internazionale, mettendo così anche la Valchiavenna sulla mappa del mercato della meccanica di precisione e biomedicale.)
L'azienda
"L’azienda è nata dall’intuizione di mio padre – racconta Natalie Montemurro ceo e cfo della Montemurro Utensili - negli anni ’80 in Valchiavenna c’erano molti falegnami che si rivolgevano alla zona di Milano per riaffilare i propri utensili. Mio padre captò la necessità di avere un affilatore vicino e così decise di essere un punto di riferimento per i laboratori di falegnameria del territorio. Con il passare del tempo, quasi per caso, iniziò ad affilare utensili per le officine metalmeccaniche e da allora si aprì il settore della meccanica di precisione rendendo necessario, nel 1997, trasferire l’azienda in uno spazio più ampio nel comune di Mese".
"Aver realizzato la nuova sede è per noi motivo di orgoglio e allo stesso tempo un punto di partenza - continua Natalie - guardiamo avanti: da piccoli artigiani puntiamo a essere presto una piccola industria, mantenendo però la dinamicità e la flessibilità che da sempre ci contraddistinguono. Lavoriamo ogni giorno per essere all’avanguardia nella meccanica di precisione. Vorremmo far conoscere la nostra realtà, tecnologicamente avanzata, ai giovani che frequentano gli istituti tecnici del territorio. Da diversi anni ci occupiamo della realizzazione conto terzi di strumentario chirurgico per il settore della Biomeccanica e crediamo di poter offrire le nostre lavorazioni al mercato Biomedicale Europeo".
Un mercato, quest’ultimo, che si è affacciato in Valchiavenna proprio grazie alla Montemurro Utensili e che ora trova in quest’azienda una fra le poche ad essere certificata ISO13485 per la realizzazione conto terzi dello strumentario chirurgico
."Nel 2011 abbiamo iniziato a fare le prime riaffilature in ambito medicale, ma a quei tempi non erano ancora richieste certificazioni particolari né geometrie complesse come al giorno d’oggi. Dal 2016 abbiamo iniziato a capire che per poter lavorare nel settore medicale era fondamentale rispettare determinati requisiti e riorganizzare l’azienda per poter raggiungere gli obbiettivi richiesti dalla certificazione. Dal 2018 la nostra azienda è certificata ISO13485 e da allora il mercato si è espanso sul territorio italiano e da alcuni anni anche all’Europa". Argentina, Spagna, Tunisia, Croazia, Albania, Svizzera, Finlandia e tanti altri paesi ancora. Così il mercato dell’azienda di Prata Camportaccio è diventato internazionale.
Futuro
E ora l’obbiettivo qual è?
"Vogliamo diventare punto di riferimento in Europa - risponde Simone Tabacchi, ceo e cso della Montemurro - Ora come ora c’è un’altissima richiesta di attrezzatura chirurgica perché la popolazione sta invecchiando e l’Europa è leader nella produzione dei dispositivi medici nel mondo, sia per gli USA che per l’Asia. Il settore biomedico è ancora protetto. Mentre il mercato della meccanica in Italia è sempre più inflazionato e risente della concorrenza delle aziende asiatiche a buon mercato, quello dello strumento chirurgico e/o veterinario non conosce crisi, anzi è in forte aumento. Certo anche in questo mercato esiste concorrenza, ma grazie ai nuovi regolamenti europei in materia è più difficile per un competitor non europeo entrare in questo mondo".
Sostenibilità e ricerca del personale
La Montemurro utensili si distingue anche per la moderna concezione di azienda, a partire dalla sostenibilità ambientale.
"Abbiamo progettato il recupero di tutto il calore che la produzione disperdeva per rendere la nuova sede quasi a impatto zero - assicura Simone Tabacchi - Tutta l’aria calda emessa dai nostri macchinari viene recuperata e scambiata con quella esterna per riscaldare l’intera area produttiva durante l’inverno a 24° costanti. Inoltre, il compressore al suo interno, tramite uno scambiatore, genera mille litri di acqua calda sanitaria sempre disponibile durante l’anno. Infine, un impianto fotovoltaico supporta una pompa di calore che serve a riscaldare e raffreddare uffici e spogliatoi". Attenzione poi alla formazione del personale con la volontà di valorizzare i talenti locali.
"È difficile trovare tecnici specializzati proprio per la particolarità del nostro lavoro; per questo stiamo formando internamente tutto il nostro personale. Vogliamo far conoscere la nostra realtà non solo agli studenti degli istituti tecnici ma anche al resto degli abitanti del territorio, perché crediamo che la Montemurro Utensili possa essere un’ottima opportunità per specializzarsi in un lavoro riconosciuto a livello mondiale".